CUNEO
RICCARDO SARTORIS - E’ noto a tutti che il progetto di rifacimento di piazza Europa a Cuneo, con la costruzione di due piani interrati adibiti a parcheggio pubblico e privato, verrà finanziato con denaro pubblico proveniente dal "Bando delle periferie" approvato dal Governo Renzi con Dpcm del 25 maggio 2016.
Che cosa prevede il Bando Periferie? La possibilità di finanziare con soldi pubblici, unitamente ad un contributo privato, interventi di “riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei Comuni capoluogo di provincia”. La nostra Amministrazione comunale allo scadere del bando (metà agosto 2016) aveva partecipato con una serie di interventi, di varia natura, tra i quali la riqualificazione di piazza Europa e piazza d’Armi, piste ciclabili, recupero Cascina Vecchia e del campo di atletica.
I progetti maggiormente incisivi per la città sono, certamente, i primi due e tra questi, quello di piazza Europa. L’oggetto del bando è ben specificato all’art. 2: “riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie”. E’ lo stesso bando che all’art. 4, comma 2 chiarisce che “si considerano periferie le aree urbane caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi”. Proprio tale caratteristica viene prevista a pena di inammissibilità della domanda (art. 6) e considerata elemento essenziale per la sua approvazione.
Ora, io ritengo che nessuno di buon senso e dotato di media intelligenza, possa mai pensare che piazza Europa sia una "periferia". Si può allora sostenere che il progetto abbia le caratteristiche della "riqualificazione urbana"? Secondo la definizione data dalla Regione Piemonte, la riqualificazione urbana passa attraverso “programmi di recupero urbano che sono un insieme sistematico di opere finalizzate al miglioramento dei servizi e degli impianti a rete dei quartieri degradati di proprietà pubblica”.
Anche in questo caso non penso che a nessuno possa venire in mente di definire piazza Europa un “quartiere degradato”. La partecipazione al bando, poi, doveva riguardare progetti “conformi con le previsioni dello strumento urbanistico vigente” e quindi al Prg vigente ad agosto 2016 che doveva essere certificata da una dichiarazione del Rup in tal senso da allegare alla domanda (art. 5). Ci piacerebbe sapere come ha fatto la giunta a fare una dichiarazione in tal senso.
Tutti gli interventi, poi, dovranno avvenire senza consumo di suolo. Che cosa significa? Che gli interventi non devono realizzare nuova edificazione. Nell’esposto sosteniamo che estirpare dieci piante secolari e scavare due piani sotto terra sono certamente opere che consumano il suolo, e ciò in maniera piuttosto evidente. Nuova edificazione non significa solamente realizzare edifici da terra a cielo, ma anche estirpare piante e cementificare il sottosuolo!
Ultima caratteristica che l’intervento deve avere riguarda l’indicazione specifica dei soggetti pubblici o privati che concorrono finanziariamente nella realizzazione delle opere. Ebbene, tra tutti i progetti presentati, l’unico senza l’indicazione del soggetto privato che dovrà sborsare la bellezza di 5.500.000 euro è piazza Europa. Il Comune specifica che il soggetto privato verrà trovato tramite una procedura ad evidenza pubblica (project financing). Non è ciò che richiedeva il bando, il soggetto privato interessato a finanziare il progetto andava trovato prima e non dopo...
La notizia riguardante piazza Europa da mesi non suscita certo l'entusiasmo dei cittadini di Cuneo, anzi!
Contro quest’opera abbiamo presentato un esposto (leggi qui) alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Anac - Autorità nazionale anti corruzione, Procura regionale della Corte dei Conti, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cuneo, Prefettura di Cuneo ed ovviamente al Comune di Cuneo, per verificare se quello che sosteniamo noi sia corretto.
Abbiamo incontrato l’on. Fabiana Dadone del M5S alla quale abbiamo consegnato una copia dell’esposto con la promessa di interessarsene.
Si può fare?
Si deve fare!
Avv. Riccardo Sartoris, presidente Movimento Consumatori sezione di Cuneo