CUNEO
Non solo è il leader indiscusso dei giochi da casinò, ma è una vera e propria disciplina che contempla tornei internazionali che richiamano appassionati da tutto il mondo, spesso collegati da remoto grazie a Internet e allo streaming: parliamo del poker. No, non è solo un passatempo e di sicuro è riduttivo considerarlo solo un gioco di carte. Dietro il poker, con tutte le sue specialità e le sue varianti, c’è una componente culturale che incontra spesso i diversi campi della quotidianità. Non a caso questa pratica ludica dalle origini antiche viene spesso usata dal cinema, dalla televisione e qualche volta dalla letteratura come metafora della vita: i pokeristi di lungo corso lo sanno bene, dal poker giungono sempre spunti importanti. D’altra parte la psicologa Maria Konnikova, campionessa di poker, nel suo libro “Il grande bluff” spiega come i giocatori esperti siano in grado di leggere la mente dei propri avversari al tavolo verde. Il poker dunque aiuta ad affinare doti strategiche, concentrazione e pensiero probabilistico e lo fa attraverso il suo complesso sistema di regole, ecco perché per farsi strada al tavolo verde è molto importante avviare un percorso di apprendimento che porta a un graduale miglioramento. Che si tratti di giocatori esperti o di gamer alle primissime armi, la regola base è la stessa: impegnarsi in un allenamento costante. In questa disciplina non si smette mai di imparare, soprattutto perché la nutrita gamma di varianti mette in campo regole e tip sempre nuovi che permettono di estendere la propria competenza. Tuttavia, chi pensa che nel poker il successo sia legato a una ricetta esatta e infallibile, si sbaglia, sono invece training ed esperienza gli elementi chiave per riuscire a destreggiarsi anche nelle partite più complesse e, si sa: nel gioco come nella vita non c’è abilità più efficace della capacità di improvvisare la propria strategia all’occorrenza. Prima di creatività e improvvisazione, però, ci sono le regole, in quest’ottica il primo step per chi si prepara a muovere i primi passi nel mondo del poker è la conoscenza del valore delle mani. Poi, dopo aver fatto un pò di pratica può essere utile studiare il gioco dei pokeristi esperti. In questo articolo faremo il punto sulle nozioni base da cui partire ed elencheremo un pò di consigli per totalizzare punteggi alti.
Mani e scale
Quando ci si avvicina al gioco del poker è fondamentale concentrarsi innanzitutto sulle combinazioni che consentono di ottenere punteggi alti, facciamo quindi una panoramica delle mani per scoprire le combinazioni più vantaggiose nel Texas Hold’em, nell’Omaha e nel 7-Card Stud. Le mani principali sono sei:
Familiarizzare con la gerarchia delle mani è piuttosto semplice e prepara il campo per lo step successivo: l’apprendimento delle scale. Qui il livello di complessità è più elevato, ma con una buona dose di pratica, costanza e pazienza, è possibile padroneggiare anche questo aspetto del gioco. Le scale rappresentano il vertice delle combinazioni vincenti e hanno diverso valore a seconda della combinazione di carte che esprimono. In genere una scala è composta da cinque carte di qualsiasi seme in sequenza. Se, invece le cinque carte sono dello stesso seme, la combinazione prende il nome di scala a colore.
Quando il seme è lo stesso, ma le carte non sono in ordine numerico, la combinazione ottenuta si chiama colore. La mano più alta in assoluto è la scala reale ed è composta da cinque carte, dal 10 all’asso, dello stesso seme. Questa combinazione, oltre che gerarchicamente più alta, è anche molto difficile da ottenere: nel poker a cinque carte si ha solo 1 possibilità su 649.740 di ottenerla, una vera rarità. Perché potrebbe sembrare complicato riconoscere le diverse scale, è importante fare abbastanza pratica per poter identificare ogni combinazione che potrebbe presentarsi. Per questo, giocare su piattaforme online può aiutare a sviluppare la memori muscolare necessaria per poter giocare ad alti livelli. Tra le tante opzioni, la migliore è sicuramente quella di scegliere un operatore che abbia la licenza AAMS e che offra una varietà di giochi che permettano ai giocatori di diversi livelli di giocare; uno di questi siti italiani ha fatto il possibile per insegnare ai suoi giocatori le mani di poker fondamentali come la scala a colore, il tris e la scala reale.
Qualche rapido suggerimento di strategia
Una volta fatto il punto sui fondamentali, ecco qualche rapido suggerimento utile a potenziare la strategia:
I consigli dei campioni
Una delle regole non scritte del gioco del poker è “impara dai campioni”. Se una buona padronanza delle regole base è un elemento imprescindibile per avere successo al tavolo verde, è anche vero che il suggerimento che arriva da un esperto può essere prezioso per la costruzione della propria strategia.
Innanzitutto è fondamentale credere nelle proprie possibilità: è questo il consiglio che arriva dal campione canadese Daniel Negreanu, che invita i neofiti ad avere fiducia nella propria giocata, cercando di non farsi intimorire dal proprio avversario.
Un’altra delle abilità che chi è alle prime armi dovrebbe affinare è la capacità di dissimulare: ne è convinto Mike Sexton, che ai principianti consiglia di chiamare poco e di puntare tanto, in modo da mascherare l’insicurezza tipica di chi è ancora poco esperto. L’attrice e doppiatrice americana Jennifer Tilly, che è anche un’esperta pokerista, consiglia, inoltre, di non chiacchiere troppo durante una partita: a suo parere, infatti, il table talk rischia di offrire preziosi indizi agli avversari, a volte anche in modo inconsapevole.
Altra regola d’oro: bisogna capire quando foldare piuttosto che giocare un’altra mano. Su questo fronte Erik Seidel suggerisce di non giocare mai troppe mani.
Anche se può sembrare banale, poi, quando si gioca non bisogna avere fretta: è un approccio molto efficace, parola di Scott Blumstein, che invita sempre i neofiti a riflettere con molta calma e attenzione prima di prendere una decisione, la pressione in genere è una cattiva compagna e induce a compiere passi falsi che possono danneggiare il risultato di una partita.
Per avere successo nel poker, infine, è importante seguire il consiglio di Joe Hachem: “mai innamorarsi delle proprie carte”. Al tavolo verde, infatti, gli scenari mutano in fretta ed è importante mantenere il contatto con le dinamiche della partita e cercare di non concentrarsi solo sulle proprie carte.
Per eccellere nel poker è fondamentale allenarsi con pratica e costanza: la conoscenza delle regole base è il primo step, poi man mano che si acquisisce dimestichezza ci si può concentrare su piccoli trucchi di strategia che possono aiutare a costruire il proprio stile di gioco. I pokeristi esperti lo sanno: tra varianti e specialità, in questa disciplina non si smette mai di imparare e, a maggior ragione quando si è alle prime armi, è molto importante osservare il gioco delle star del poker per carpirne segreti e sfumature. Proprio i campioni, spesso, sono una fonte inesauribile di consigli: uno dei più importanti ha a che fare con la fiducia nelle proprie capacità, strumento prezioso per mantenere calma e lucidità. Altra regola d’oro al tavolo verde: giocare senza fretta e monitorare con attenzione ciò che accade intorno: in questo modo si eviterà di affezionarsi troppo alle proprie carte, un atteggiamento che spesso si rivela fatale. Infine, per trionfare in questo gioco di carte dalle origini antiche sono fondamentali capacità di osservazione, finezza strategica e abilità nel calcolo probabilistico: doti che, nel tempo, proprio attraverso il gioco è possibile affinare.