MONTAGNA
CUNEO CRONACA - Il Piemonte si trova all'interno di una vasta area depressionaria, con deboli flussi umidi e instabili che ci investiranno a più riprese fino all'inizio della prossima settimana. Permarranno rovesci e temporali sui rilievi, ma le pianure saranno interessate al più da deboli rovesci sparsi.
Nuova attenuazione da sabato sera - spiega Arpa Piemonte - fino alle ore centrali di domenica, quando si assisterà a una decisa ripresa dell'attività temporalesca a partire da Cuneese e basso Torinese, in successiva estensione al resto della regione. Debolmente instabile anche lunedì.
Domenica 11 maggio
Nuvolosità: irregolarmente nuvoloso a ovest e più soleggiato altrove; nel corso del pomeriggio sviluppo di nuvolosità cumuliforme a partire dalle zone montane sudoccidentali con successivo interessamento delle zone di pianura e collina.
Precipitazioni: sporadici rovesci al mattino sul Piemonte occidentale; dal pomeriggio rovesci e temporali sparsi su zone montane e pedemontane, più intensi su Cuneese e basso Torinese, in successivo transito sulle restanti aree. Fenomeni più sparsi o assenti sull'Alessandrino.
Zero termico: inizialmente sui 2600 metri, in rialzo fino a 2800-2900 metri nelle ore centrali e nuovo calo in serata sui 2700 metri.
Venti: deboli o localmente moderati, sudoccidentali sulle Alpi in rotazione dai quadranti meridionali dal pomeriggio, variabili e poi più decisamente meridionali in Appennino, prevalentemente orientali altrove.
Lunedì 12 maggio
Nuvolosità: nuvoloso in montagna e a ridosso dei rilievi; altrove parzialmente nuvoloso o soleggiato al mattino, con copertura in aumento nel
corso del pomeriggio.
Precipitazioni: deboli rovesci sui rilievi al mattino, in estensione al resto della regione dal pomeriggio. Valori localmente moderati a possibile carattere temporalesco al confine con la Liguria in mattinata.
Zero termico: in lieve calo al mattino e nuovo aumento al pomeriggio fino ai 2700-2800 metri.
Venti: deboli; da sudovest sulle Alpi in rotazione da nord-ovest al pomeriggio, dai quadranti meridionali in Appennino, variabili altrove.