MONDOVì
ALDO MOLA - Esattamente due anni orsono, alle 12 del 17 dicembre 2017, giunse a Vicoforte la salma di Vittorio Emanuele III, Re d'Italia dal 29 luglio 1900 al 9 maggio 1946, cittadino italiano di pieno diritto morto ad Alessandria d'Egitto il 28 dicembre 1947e là sepolto nella Chiesa di Santa Caterina. Due giorni prima era giunta le spoglie della sua Consorte, la Regina Elena, morta a Montpellier e là sepolta.
Entrambe le salme furono inumate in appositi avelli sormontati da arche fregiate dalla Stella d'Italia nella Cappella San Bernardo del Santuario Basilica della Natività di Maria, concessa dal Vescovo di Mondovì, mons. Luciano Pacomio, il 22 aprile 2013 con lettera alla Principessa Maria Gabriella di Savoia e al presidente della Consulta dei senatori del Regno.
Appreso l'arrivo della salma della Regina (15 dicembre 2017), S. A. R. la Principessa Maria Gabriella ringraziò il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per aver fattivamente propiziato il congiungimento delle salme dei Nonni nel Santuario di Vicoforte, voluto nel 1596 quale Mausoleo della Casa dal duca Carlo Emanuele I, lì sepolto.
Alla salma di Vittorio Emanuele III (1869-1947), capo dello Stato e delle Forze Armate, furono riservati gli Onori Militari di rito.
Da due anni, placate le poche voci sorte contro la Traslazione, le spoglie dei sovrani riposano nella quiete solenne di Vicoforte, meta quotidiana di visitatori che ne traggono ispirazione per una visione pacificante della storia.
Aldo A. Mola