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Veterinario aggredito a Novello, in tanti nel paese della Langa contro la "caccia selvaggia"

ALBA

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CUNEO CRONACA - "Scendere in piazza per difendere il riccio, il cinghiale, il bosco, è battersi per tutti noi". In tanti hanno partecipato al corteo pacifico organizzato dal fronte animalista, a Novello, in provincia di Cuneo, a sostegno del veterinario Massimo Vacchetta aggredito mentre documentava un gruppo di cacciatori impegnati in una battuta di caccia al cinghiale in pieno giorno e vicino alle abitazioni.

L’aggressione è avvenuta nella mattinata di mercoledì 25 ottobre, mentre il veterinario si trovava nel Centro Ricci La Ninna, che dirige. Esasperato dalla situazione, ha raggiunto i cacciatori per chiedere loro di allontanarsi, ma è stato aggredito. Dopo l’aggressione, il Centro ha ricevuto minacce anonime ed è anche calato il numero di volontari della struttura, nonostante sia stata messa in sicurezza con sistemi di videosorveglianza. 

Il veterinario ha infatti ringraziato i suoi volontari, che hanno continuato ad aiutare il centro nonostante le preoccupazioni. "Quello che è successo a me è successo anche ad altri. E' una realtà che è peggiorata con questa legge "far west" che legittima a cacciare ovunque. L'incontro di oggi rappresenta diverse sfaccettature della stessa battaglia per rivendicare i diritti delle persone e degli animali. A esistere, a non essere calpestati. Dobbiamo batterci contro la violenza".
 
(Foto tratta dalla diretta Facebook del Centro Recupero Ricci "La Ninna")

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