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Valcasotto: riapre la Via dei Cannoni e subito l’E-Bike diventa grande!

MONTAGNA

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ROBERTO CROCI - Lo Skibike Association tour di San Giacomo di Roburent va al raddoppio con il suo secondo incontro del 2018 per gli appassionati delle due ruote, anche elettriche. D’altra parte il soldato piemontese che fronteggiò Napoleone alla fine del ‘700 loro ce l’hanno nel logo.

Soprannominati “bugianen” (che non si muovono) dai generali francesi che li vedevano resistere impavidi per tutti i mesi invernali sull’accampamento di Cima Robert, questi nuovi piemontesi su due ruote invece si muovono e come! Restano “bugianen” solo perché sono “resilienti”, come oggi va di moda dire: si piegano… sulla bicicletta, ma non si spezzano.

Oggi le nuove e-bike facilitano un po’ il compito, anche a chi è “anta”, ma la fatica e la passione restano. Abbiamo raggiunto l’ingegner PAOLO MANERA, Presidente di Confartigianato di Mondovì, al posto tappa della Locanda di Valcasotto, da dove gli oltre 30 partecipanti hanno fatto fatica a distaccarsi… dai formaggi della Stagionatura Occelli!

Qui un’altra bella sorpresa annunciata da Manera, ancora con il caschetto in testa: la riapertura del circuito “Via dei Cannoni”, la manutenzione delle belle figure metalliche di Cima Robert (che divide Val Casotto e Val Corsaglia), nonché la riapertura del collegamento tra questa cima a 1.819 metri e la “Valletta”, verso il passo Navonera (Via dei Cannoni) di Valcasotto. L’opera è stata realizzata dal Comune di Roburent con il contributo della Regione Piemonte nei PSR (Piani Sviluppo Rurali), veicolati dal GAL MONGIOIE con i PSL (Piani Sviluppo Locali).

Tutti luoghi che videro l’invasione napoleonica, anche se erano già strade del sale, più o meno ufficiali. “Vogliamo continuare quest’inizio positivo – dice MANERA – con l’Associazione SKIBIKE TOUR, animata anche da DANILO LAZZARIC, inserendo le iniziative non solo nel circuito ANCoS (Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive) di Confartigianato, ma anche collaborando con tutte le associazioni dei 36 comuni del GAL Mongioie e con l’ATL Cuneo, realizzando un’unione delle valli in tutte le attività sportive di mobilità sostenibile”.

L’associazione nasce quindi sulla strada dei “feé” di transumanza degli ovini di San Giacomo di Robuent, ma vuole già raggiungere nuovi orizzonti, proprio come si faceva una volta con la Roa Marenca, verso il mare! E il mare sarà quello d’Imperia e di Monaco a cui Manera guarda per sviluppare i 1.000 km delle strade bianche che collegano il Monregalese alla Riviera, che presto diventeranno le strade del divertimento dell’Unione delle Alpi del Mare, dal Principato di Monaco fino a quota 3.000 dell’Argentera! “E’ l’angolo del Nord Ovest d’Italia più ricco di biodiversità d’Europa – dichiara MANERA – e dobbiamo iniziare a pianificarne lo sviluppo in modo intelligente, moderno e sostenibile, collaborando con Imperia per creare nuovi posti di lavoro con gli Accompagnatori di Montagna”.

Si parte bene perché l’obiettivo è quello di realizzare eventi non solo su due ruote, due piedi ma anche di sci alpinismo e ciaspole. Quindi “destagionalizzare”: che è la parola chiava di chi ne capisce di turismo. Mancano ancora posti letto e raccordi di strade come quella di Colle Termini (fra Val Corsaglia e Val Tanaro), ma nel 2019 sarà aperto il passaggio Valletta-Monte Baussetti-Termini grazie alla misura 752 del PSR del GAL Mongioie. Così anche questo ramo antico della Roa Marenca diventerà davvero “Marenca”, cioè verso il mare!

Alè, che i puruma feira!

Roberto Croci

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