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Un treno e un parco per l'Europa: "Avremmo un potenziale enorme, ma la nebbia resta fitta"

MONTAGNA

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CUNEO CRONACA - Riceviamo e pubblichiamo: "Nebbia fitta sul Tenda bis: inizio dei lavori nel 2013, previsione di fine lavori al 2018, siamo al 2023 e non si scorge luce in fondo al tunnel. Peraltro pare ci sia nebbia anche sul futuro della doppia canna: forse ne abbiamo fatte troppe! Sembra ora che il glorioso tunnel storico potrebbe essere ad uso turistico, ma la canna nuova sarebbe troppo stretta per un eventuale doppio senso di marcia e allora vai con il semaforo.

Nebbia anche sulla ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza: 8 coppie di treni nel 1979, scese a due coppie nel 2013, risalite a 4 nel 2022, per tornare alle 3 coppie attuali. Un’altalena al ribasso per l’unico collegamento valido rimasto con la Francia e la Liguria, dopo la tempesta Alex del 2020.

Insomma, nel farci del male non ci batte nessuno! Eppure avremmo attorno a noi un potenziale enorme, fatto di natura e di cultura. Avremmo carte importanti da giocare: una ferrovia internazionale, gioiello storico e di ingegneria, un ambiente naturale unico fra Italia e Francia, ma non abbiamo voglia di giocare la nostra partita.

In fondo i primi a non credere in noi stessi siamo proprio noi. Vedi il Parco europeo fra le Aree Protette Alpi Marittime e il Parc National du Mercantour: esiste sulla carta, ma l’intuizione langue da 10 anni. Poteva essere il primo parco internazionale operativo in Europa, finanziato dall’Europa: esiste, ma l’operatività è altra cosa.

Chissà, un giorno forse impareremo a credere in noi stessi e allora diraderà la nebbia. Al momento resta fitta. Ma chi è causa del suo mal, giustamente si perde nella nebbia".

Comitato spontaneo "Un Treno e un Parco per l’Europa”, Robilante

Assemblada Occitana Valades

(Foto AGB Ventimiglia di una manifestazione "Sì Cuneo-Nizza")

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