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Un sentiero nell'ex cava di Valdieri per salvare una rara farfalla

MONTAGNA

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La “Papilio alexanor” è una farfalla bellissima, ma molto rara, rintracciabile in pochi luoghi. L'area dell'ex cava di calcare Cementir di Valdieri, un ambiente degradato ai confini della Riserva naturale Rocca San Giovanni-Saben, ha la fortuna di averla come ospite.

Per salvare la farfalla dall'estinzione, il Parco delle Alpi Marittime ha realizzato un progetto finanziato dal WWF Svizzera grazie alla Fondazione Virginia Boeger e con il supporto tecnico scientifico del gruppo di zoologia dei Dipartimenti di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi dell'Università di Torino.

Nell'ambito della riqualificazione dell'habitat del prezioso lepidottero è stato realizzato il sentiero delle farfalle, itinerario per la fruizione naturalistica e didattica dell'area, che verrà inaugurato venerdì 24 giugno alle 17.

Alle 21, nella sede del Parco (piazza regina Elena 30), si svolgerà l'incontro “Le farfalle come indicatori della biodiversità”, a cura di Simona Bonelli dell'Università di Torino. Interverranno anche Marta Falabrino ed Enrico Caprio che hanno seguito il progetto per conto del WWF Svizzera e Stefano Macchetta che ha realizzato i monitoraggi e gli interventi di ripristino.

L'intervento realizzato si pone in continuità con altri progetti di valorizzazione del patrimonio culturale, naturalistico ed escursionistico della Valle Gesso attuati in collaborazione dal Parco, dai Comuni e dal Gruppo di azione locale Valli Gesso, Vermenagna e Gesso nell'ambito di progetti europei (PIT Marittime-Mercantour) e del piano di sviluppo rurale (Misure 313 e 323) della Regione Piemonte.

(Foto tratta dal portale Wikipedia, all'indirizzo https://it.wikipedia.org/wiki/Papilio_alexanor#/media/File:Papilio_alexanor_MHNT_CUT_2013_3_10_Cucuron_Male.jpg)

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