FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Alle Cupole di Cavallermaggiore, nella sala ai piedi dell'orchestra, spiccava una originale scenografia dove facevano bella mostra di sé imponenti forme di Piemontino che, sovrapposte, raffiguravano due simpatici pupazzi abbigliati con t-shirt e berretti verde prato griffati con la scritta Valgrana. Posti ai lati di una accattivante tavola imbandita, mostravano orgogliosi un assortimento dei ghiotti formaggi dell'azienda Valgrana con sede a Scarnafigi. Appoggiati per terra, sostenuti da vasi di fiori, erano in mostra i numerosi attestati di merito conferiti all'azienda per l'eccellenza che la contraddistingue e sul piano in alto erano impilati i premi da conferire, durante la serata, ai fornitori meritevoli per continuità e qualità. Sulle tavole dove si è svolto un conviviale intrattenimento, con sfondo musicale dal vivo, erano posati omaggi di buste del pluripremiato Piemontino fresco di grattugia (100% latte piemontese senza lisozima) e altre delizie casearie, con accanto i tipici berretti verde prato griffati Valgrana.

Nulla è stato lasciato al caso, è lo stile che contraddistingue Franco Biraghi, presidente della Valgrana spa, fondata nel 1991, che ha accolto i conferenti del latte (solo piemontese) dell'azienda. Definirla una festa aziendale è sminuire il sentire di Franco Biraghi e della consorte Bianca, che considerano l'ambiente lavorativo come un'unione di forze e scambio di pensieri, in cui il Ceo si pone al centro con modestia, sempre pronto ad ascoltare i suoi dipendenti. Un mondo fatto di buon latte che, oltre al caglio per la sua trasformazione in formaggio, si aggiungono l'indiscussa capacità di Franco Biraghi, e il sapore di buono e genuino esaltato anche dalla bravura e dal benessere dei dipendenti.

Ad accogliere gli ospiti c'erano il presente e il futuro di Valgrana, ossia tutti i numerosi componenti della famiglia Biraghi: Franco e la consorte Bianca, i due figli Andrea e Alberto, amministratori delegati e i nipoti già consapevoli eredi dell'azienda di famiglia. La serata piacevolissima mi ha lasciato un buon sapore in bocca, appunto la bontà dei formaggi Valgrana inseriti nel raffinato menù. Ma anche le papille gustative dell'anima sono state appagate dal clima di autenticità (come i formaggi) e dalla qualità nel rapporto tra azienda e fornitori che si è percepito nello svolgersi della serata.

Ha detto bene Franco Biraghi che per produrre un buon formaggio si parte innanzitutto dal buon latte, infatti gli va riconosciuto anche il merito della scelta ben ponderata dei fornitori. Si è respirata aria di rapporti sinceri e di stima e rispetto reciproco. Quindi, è stato tutto chiaro e pulito come il latte, l'alimento più completo che esista, non a caso è basilare per lo svezzamento dei neonati.

Topo Gigio sarebbe felice di fare una visita guidata al Valgrana, comunque Franco Biraghi accoglie sempre con piacere gruppi studenteschi e, non solo, per mostrare con giusto orgoglio lo stabilimento.

Fiorella Avalle Nemolis