CUNEO
PIERO ARESE - A proposito dellesperimento, che io direi fallito, di istituire un senso unico sul Lungo Gesso a Cuneo, cè poco da aggiungere, la lingua, ahimè, batte sempre dove il dente duole.
E il punto dolente sono le centinaia di posti auto eliminati in piazza Foro Boario, che saranno sostituiti da un parco la cui funzionalità e usufruibilità sarà tutta da valutare.
Naturalmente in contemporanea si è realizzata la pedonalizzazione di via Roma, con la conseguente, ulteriore perdita di altri parcheggi. Qui sta il vizio dorigine. Qui si rivela lincapacità di governo e conseguentemente la rincorsa affannosa dei problemi.
O meglio la rincorsa affannosa di posti auto. E quindi il maldestro tentativo del senso unico in Lungo Gesso, per ricavare una cinquantina di parcheggi, creando disagi notevoli alla circolazione, soprattutto in certe ore del giorno.
Naturalmente il tutto sulla pelle dei cittadini, residenti del Centro Storico e non. La pedonalizzazione di alcune aree della città non è un concetto astratto o peggio una più o meno colta discussione salottiera. E un processo che incide profondamente sulle abitudini della gente e pertanto le soluzioni vanno prospettate e discusse possibilmente prima di essere adottate.
Non va bene servire sempre il piatto confezionato. Da questa vicenda nasce lesigenza che il sindaco e gli amministratori competenti diano risposte chiare nelle sedi istituzionali appropriate. E sulla base di quanto emergerà siano prese le decisioni più opportune, non ultime le dimissioni di chi ha sostenuto queste iniziative.
Oppure vogliamo rendere ancora più profonda la separazione tra cittadini e istituzioni?
Piero Arese