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Tutti quei posti per la notte già prenotati nel tunnel del Movicentro a Cuneo

CUNEO

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DENIS SCOTTI - Continuano le segnalazioni alla nostra redazione. Foto e reclami di vario tipo, in cui viene chiesto il motivo che spinge i migranti a dormire nel tunnel del Movicentro di Cuneo. Continua la richiesta di più sicurezza nella zona, che comprende anche la piazza della Stazione e l’ormai immancabile corso Giolitti.

Noi ci siamo recati nel sottopassaggio in questione, quello che parte dall’ascensore (che non ha mai funzionato) e arriva alla nuova farmacia del Movicentro. Il panorama è desolante. Ci sono scatoloni e sacchi dell’immondizia (vedi foto) che delimitano ogni posto in cui dormono, in un angolo vicino al “fantasma” dell’ascensore ci sono accatastati sacchi ma anche scarpe, fazzoletti e rifiuti di vario genere e l’aria non salubre obbliga ad andare via in pochi secondi da quel luogo.

A poco serve il cartello affisso dove si legge in inglese che ci sono posti in città pronti ad ospitare queste persone. Ma davvero sono l’unico ad aver compreso che queste persone sono probabilmente già ospitate in strutture, ma che non ci vogliono stare? Davvero nessuno riesce a capire che queste persone vogliono essere libere? Il concetto di base, e come si è affrontato il fenomeno dell’immigrazione, è sbagliato. Abbiamo letteralmente trasportato migranti economici (che quindi non scappano da guerre) nel nostro Paese, senza avere una strategia di integrazione o di offerta di lavoro.

Queste persone vivono in una specie di limbo dove, da una parte, non possono uscire dall’Italia, e dall’altra non trovano alcuno sbocco per cominciare una nuova vita nel nostro Paese, e nemmeno la soluzione di sistemarli in zone di montagna può essere definitiva, tanto più è piccola la comunità che li ospita, tanto più diventa difficile l’integrazione, senza contare che per poterli rendere abili al lavoro bisogna affrontare delle lungaggini burocratiche che scoraggerebbero chiunque.

Ora, la domanda che rimane è: "Per quanto tempo i migranti rimarranno a dormire nel tunnel del Movicentro?". In una zona già fortemente penalizzata, non interessata dai tanti eventi della città (la Fiera del Marrone non poteva essere portata anche in corso Giolitti, anche solo con qualche bancarella?) e dove piano piano gli italiani stanno sparendo. Chissà se finalmente sarà fatto qualcosa di tangibile in tal senso.

Denis Scotti

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