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Tutti possono essere "eco-attori": la proposta per valorizzare la Riserva della biosfera del Monviso

MONTAGNA

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Il Parco del Monviso e il Parco naturale del Queyras hanno sviluppato un’iniziativa per promuovere e valorizzare la Riserva della biosfera transfrontaliera del Monviso, iscritta nel Programma Intergovernativo Unesco “Man and Biosphere” (MaB), “Uomo e Biosfera”, e che i due parchi gestiscono in forma congiunta.

Si tratta della rete di "eco-attori", una proposta rivolta a singoli cittadini, imprese, operatori del territorio, professionisti, giovani, adulti, studenti o lavoratori, associazioni e istituzioni che vogliono sottoscrivere una Carta di impegni e partecipare a un percorso collettivo di sviluppo sostenibile per ottenere un riconoscimento del loro impegno per il miglioramento della qualità di vita sul territorio, sui versanti italiano e francese delle Alpi.

La rete, frutto di una co-costruzione partecipata attraverso incontri tra potenziali attori italiani e francesi e presentata a Torino lo scorso 18 dicembre in Consiglio regionale, è ora pronta a diventare operativa. «Uno strumento di valorizzazione di questo territorio e dei suoi attori, green e smart. Intelligenti e ecologicamente sostenibili. Non da soli ma uniti. Il sottoscrittore di questa Carta, persona fisica o giuridica, s’impegna a favore dello sviluppo sostenibile e della sua attuazione nella Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso. Una missione preziosa», spiega Gianfranco Marengo, presidente del Parco del Monviso e presidente del Comitato di Coordinamento della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso - Unesco.

Gli "eco-attori" s’impegnano volontariamente a rispettare i valori dello sviluppo sostenibile previsti dalla Carta proponendo un percorso personale di miglioramento continuo. Tutti gli interessati possono aderire alla rete e diventare "eco-attori" per rappresentare la molteplicità delle ricchezze del territorio: turismo, artigianato, agricoltura, associazionismo e cultura sono alcuni dei settori i cui operatori possono essere coinvolti e prendere parte a questa iniziativa.

Il firmatario della Carta si sente parte della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso e dimostra la sua volontà di divenirne un ambasciatore: «il sottoscrittore riconosce l’importanza di indirizzare le attività umane verso un maggior rispetto dell’ambiente e il raggiungimento dell’equità sociale, nel rispetto delle comunità locali e dei loro saperi», precisa ancora Marengo.

Questa importante azione muove i suoi passi nell'ambito del progetto singolo n.4083 -–Economie verdi che vede come capofila il Parco del Monviso e che fa parte del piano integrato territoriale transfrontaliero (Piter) Terres Monviso ed è finanziata dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), Programma Interreg Alcotra 2014-2020

Aderendo alla Carta, il sottoscrittore contribuisce con le sue attività alla conservazione della biodiversità, all’acquisizione di competenze e alla sperimentazione dello sviluppo sostenibile sul suo territorio, all’educazione, alla sensibilizzazione del pubblico e alla disseminazione di saperi ed esperienze.

«Non si tratta di una mera azione di firma – sottolinea Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, che al Piter collabora in qualità di soggetto attuatore del Parco del Monviso preposto alla comunicazione e alla relazione con le Unioni montane del territorio – ma di impegni veri che ciascuno assume, nella cornice della lotta ai cambiamenti climatici, della resilienza, del protagonismo comunitario, dell'ecologia integrata che ci insegna Papa Francesco nella Laudato Si’.»

Tutto il materiale esplicativo e il formulario per candidarsi a diventare “eco-attore” si trova sul sito del Parco del Monviso e su quello del Parco del Queyras al seguente link: clicca QUI.

Ulteriori informazioni possono essere richieste tramite mail a piter@parcomonviso.eu o telefonicamente al numero 0175.46505 (referente Caterina Lucarini).

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