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TRINITA'/ Babbo Natale arriva a scuola e stimola i bambini a prendersi cura del Pianeta

FOSSANO

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CUNEO CRONACA - "Siamo entrati nella settimana più magica dell’anno e i bambini e le maestre della scuola dell’infanzia di Trinità (Cuneo) hanno organizzato un concerto itinerante dal cortile del Comune, alla piazza centrale, al cortile della casa di riposo e del centro diurno “la goccia”. Si sono radunati, nel massimo rispetto delle norme di distanziamento sociale, genitori, nonni, zii e persone di passaggio a gustare il senso semplice di festa ed il desiderio di porgere gli auguri a tutta la comunità.

Le parole dei canti e la tenerezza dei gesti spontanei dei bambini (il saluto ai genitori, l’abbraccio del vicino di coro) hanno commosso visibilmente adulti e, di riflesso, qualche bambino. Un nonno, dopo il concerto in piazza, ha esclamato: "E' proprio stato un bel regalo! Grazie!". Dopo il canto, i bambini hanno lasciato una traccia del loro passaggio con disegni sul porfido con i gessi colorati. La sindaca, presente all’evento, ha portato in piazza i regalini che Babbo Natale ha recapitato in Comune…con un po’ d’anticipo.

Dopo un grazie all’unisono, l’allegra fila di bambini ha proseguito, sempre cantando, verso il cortile della casa di riposo dove i nonni già aspettavano il loro arrivo dietro i vetri delle finestre, agitando le mani per salutare e mandando baci. Sul balcone del centro diurno "La goccia" sono comparsi anche i ragazzi e le ragazze che sono venuti a scuola ad insegnarci la preparazione della carta riciclata. A questo punto, la voglia di cantare è diminuita un po’ per la stanchezza, ma in compenso è aumentato il desiderio di lasciare tracce: ogni bambino si è preso un gessetto e sono apparsi alberi di Natale, stelle comete, fiocchi di neve e stelline a colorare gli auguri per tutti.

Nel rientro a scuola siamo stati avvolti da una piacevole iniziativa di una ex mamma che ha amplificato una melodia di un canto di un Natale scorso. Arrivati a scuola, i bambini sono stati attratti da uno stivale incastrato nel cancello e la polvere di stelle per terra. Che sia di Babbo Natale? E’ arrivata la conferma il giorno seguente, mentre tutti i bambini delle tre bolle erano suddivisi in gruppi nel cortile d’inverno per le prove di canto, si è sentito uno scampanellio…ed ecco Babbo Natale arrivare…con un solo stivale. Allora era proprio il suo…

Altro momento carico di emozioni. I saluti, le domande (ma sei proprio quello vero? L’hai ricevuta la mia letterina? Dove sono le tue renne?) e la garanzia fornita da Babbo Natale che le lettere hanno invaso la sua casa al Polo Nord, ma che neanche una sarà dimenticata. Riguardo alle renne, Babbo ha spiegato che due di quelle più giovani e molto timide (Youlay e Walyn) hanno fatto ribaltare la slitta ed è proprio in quel capitombolo che ha perso lo stivale. Nel suo sacco c’era un dono: una stella di Natale polare, di cui i bambini dovranno prendersi cura, che si inserisce nel progetto per la salvaguardia del Pianeta. 

Grazie Babbo Natale, seguiremo il tuo consiglio e i bambini dell’ultimo anno aggiungeranno una piantina da portare a scuola alla lista dei doni. Ti promettiamo che sapranno prendersi cura. Non è finita qui l’avventura natalizia, ci sono ancora tre tappe d’obbligo: ci aspettano i bimbi del nido, i bambini della scuola primaria e i ragazzi della scuola secondaria. Anche a loro faremo ascoltare, nei rispettivi cortili, i nostri canti. Come dice uno dei canti…un Natale aperto a tutti e che tutti abbraccerà!".

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