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"Trame di voci": concerto della Corale Universitaria di Torino al Filatoio di Caraglio

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Al Filatoio di Caraglio sabato 1° luglio, alle 21, la Corale Universitaria di Torino si esibirà in un concerto dal titolo molto evocativo ed assai in tono con il luogo che la ospita: "Trame di voci, racconti sospesi tra musica e parole". A dirigere il coro, che vanta il titolo di Corale universitaria più longeva d'Italia, essendo a 69 anni dalla data della sua fondazione, sarà il Maestro Paolo Zaltron con l'accompagnamento al pianoforte di Fabio Accalai. Verrà proposto un viaggio virtuale tra la musica sacra e profana dal XVII secolo ai giorni nostri, attraverso pezzi di compositori quali Monteverdi, Chydenius, Gjelo, MacDonald, Palmeri.

L'accurata opera di ricerca volta alla valorizzazione di brani musicali più o meno noti che nel corso dei secoli hanno celebrato la voce in quanto strumento d'eccellenza è la caratteristica con cui il Maestro Zaltron sigla i suoi concerti, infondendo ai vari interpreti, così come al pubblico, naturale sentimento e accorata passione. Il concerto verrà eseguito nella Sala dei Torcitoi del Museo del Setificio Piemontese, esempio fedele di come si lavorasse la seta a partire dal baco per arrivare al famoso organzino doppiamente ritorto. Il pregiato filato serico di altissima qualità, da qui esportato a partire dal 1678 in tutta Europa per soddisfare gli sfizi sartoriali delle nobil Corti dell'epoca, nelle tessiture lionesi, fino all’Ottocento, fu assai ricercato per contraddistinguere il prezioso tessuto prodotto dal più rinomato polo tessile d’Europa.

Sabato primo luglio, dunque, sarà un'occasione per ascoltare un concerto coinvolgente potendo godere appieno delle varie suggestioni risvegliate dalla carrellata musicale, e, lasciandosi trasportare dalle note che percorrono il tempo nel divenire delle cose, si avrà modo di percepire ciò che in effetti il Filatoio di Caraglio rappresenta, ovvero il suo genius loci perfettamente espresso in quella cornice manifatturiera d'epoca, testimonianza unica di "Fabbrica Magnifica" del basso Piemonte, raro modello di archeologia industriale sulla quale si fondò una buona fetta dell'economia sabauda del Settecento fino alla fine dell'Ottocento. Per la collaborazione nell'organizzare l'evento si ringrazia il Comune di Caraglio e la cooperativa Emotion Alp.

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