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Torna Paratissima a Torino: scopriamo le "Superfici profonde" dell'artista di Cuneo

CUNEO

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CUNEO CRONACA - L’edizione di Paratissima 2020 fu interrotta, causa Covid, il 5 novembre e il terzo e ultimo appuntamento fu annullato. Il 13 maggio 2021, Paratissima rinasce e la ripartenza è caratterizzata dalla mostra fotografica di Peter Lindbergh: Untold stories. La prima mostra su Peter Lindbergh curata dall’autore stesso è un progetto allestito negli spazi dell’ARTiglieria Con/temporary Art Center, visitabile fino al 13 agosto.

Negli stessi spazi, da venerdì 18 giugno al 25 luglio, vengono proposti gli appuntamenti rimasti in sospeso nel 2020.

Rebirthing Exhibition – Art toRestart che è la mostra collettiva dedicata alle arti visive curata da Giulia Giglio e Paolo Lolicata. Ph.ocus – About photography, la sezione di fotografia di Paratissima curata da Laura Tota, deputata ad accogliere nei suoi spazi progetti di fotografia contemporanea ed eventi, incontri e workshop dedicati alla cultura visuale. Infine si apriranno le porte a I.C.S.(Independent Curated Spaces) che ospiterà numerosi artisti presentati da curatori indipendenti.

Il saviglianese Marco Filippa (critico d’arte freelance che per anni ha co curato, con Elena Privitera, le mostre di En Plein Air arte contemporanea di Pinerolo e ha avuto altre collaborazioni nel settore) presenterà il lavoro di Donatella Ciravegna, un’artista di Cuneo ancora poco conosciuta. Il titolo della mostra, "Superfici profonde", è un ossimoro, ideale per parlare di queste opere inedite, di un lavoro difficilmente ascrivibile in un ambito preciso. Potremmo definirlo fashion introspettivo per certi versi, come la pittura lo è stata per Frida Kahlo.

Il lavoro dell’artista si pone nella lunga scia dell’avventura surrealista (1924), le performance della Ciravegna, fissate in video e fotografie, i suoi abiti trasformabili, la sua collezione di oggetti ingabbiati. Se è vero che l’abbigliamento è la nostra seconda pelle, quella che esponiamo nella società dello spettacolo. E se è vero che ogni minuto trentamila cellule muoiono e la nostra epidermide cambia completamente ogni mese; allora l’abito/pelle/io è la chiave del suo lavoro; del suo complesso vissuto umano, documentato con video performance e fotografie: inevitabile conseguenza del suo armamentario di abiti e oggetti di scena, pronti per essere presentati.

La sua azione psicomagica ha dato un nome alle cose, ai traumi, alle cadute e alle risalite. Offrendosi alla vista accetta di esporre, letteralmente porre in essere, la sua opera, trattandosi della sua esistenza che, liberata da ogni pre-giudizio, si fa arte. Domenica 20 giugno alle 16 l’artista e il critico dialogheranno pubblicamente in un talk presso gli spazi dell’ARTiglieria.

La mostra è visitabile dal martedì al venerdì, dalle 13 alle 20 e il sabato e domenica dalle 10 alle 22 presso gli spazi di ARTiglieria Con/temporary Art Center in via Verdi 5 a Torino. Maggiori info su https://paratissima.it/. 

 

 

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