ALBA
FIORELLA AVALLE NEMOLIS - All'Associazione Culturale BrArte, sita in via Vittorio Emanuele II, 148, la Presidente Agata Comandé presenta con entusiasmo la mostra dell'eclettica artista braidese, Feny Parasole.
"Feny Parasole," commenta la Comandé, "ha fatto della promozione del benessere dell'anima la sua missione. Ha cercato in ogni modo di vedere l'arte non solo come una fonte di ispirazione, ma anche come un mezzo per esplorare se stessa e il proprio benessere. Nel corso della sua vita, attraverso l'arte, è riuscita a superare situazioni di disagio e sofferenza. Questo percorso di auto-esplorazione l'ha resa un'artista poliedrica, in grado di esplorare vari stili e messaggi, guadagnandosi riconoscimento sia a livello nazionale che internazionale."
"La sua crescita artistica ha attraversato diverse fasi, dal figurativo all'astratto, fino all'arte concettuale intimista. Le sue opere sono state inserite in prestigiosi cataloghi di artisti selezionati da importanti critici d'arte, tra cui il noto Vittorio Sgarbi. Inoltre, è presente nell'Annuario Internazionale d'Arte Contemporanea. L'esposizione attuale racchiude il percorso di crescita artistica di Feny Parasole, con l'opera intitolata 'Talenti', che raffigura delle matite e rappresenta la crescita del talento umano attraverso l'arte."
"Vogliamo anche sottolineare la straordinaria scultura in fine grès porcellanato dal titolo 'Libero l'anima', significativa poiché rappresenta il momento in cui l'artista ha finalmente lasciato fluire la sua creatività. La sua abilità di esprimersi attraverso la sperimentazione con diversi materiali, come colori, fusioni in vetro e ceramica, è notevole."
Feny Parasole prende la parola e condivide il suo punto di vista: "Esibire le mie opere a Bra, la città in cui sono nata e cresciuta, è un'emozione profonda. È ancora più significativo che esporre a Venezia o Firenze. Rappresenta la chiusura di un ciclo e l'inizio di una nuova fase della mia vita, destinata a cambiamenti che accoglierò con entusiasmo. Sto per partecipare a esposizioni di rilievo, senza mai immaginare che sarei arrivata fin qui. Alla fine dell'anno chiuderò 'Tracce', il mio negozio a Cherasco, senza cercarne un altro, e lascerò che gli eventi mi guidino, magari sarà il destino a trovarmi."
"L'arte è stata il mio più affezionato corteggiatore, sempre presente anche quando io non lo cercavo. Alla fine mi sono arresa. Presenterò 'TEO', il gioiello di Langa, alla Milano Jewelry Week dal 17 al 22 ottobre, contemporaneamente alla Biennale di Firenze presso la Fortezza da Basso dal 14 al 22 ottobre. Questo gioiello rappresenta un nuovo capitolo nella mia carriera, tornato finalmente gioioso come era stato fino al 2004."
"Fui ispirata quando scoprii un tondo di porcellana bianca di altissima qualità tra i semilavorati di un fornitore. Mi sembrava sia bello che stravagante, così chiesi parere a un amico proprietario di una prestigiosa gioielleria ad Alba. La sua risposta fu: 'Non è stravagante, è bello. Lo metteremo in vetrina.' Non contenta, ho chiesto pareri anche a Marzio Avalle e Fiorella Nemolis, che commentarono: 'L'idea è tutt'altro che stravagante, è geniale.'"
"Questo gioiello, TEO, realizzato in porcellana Limoges e oro, rappresenta un'opera d'arte artigianale, un tributo all'incontro tra l'uovo e il tartufo, che in piemontese si dice 'trifula + euv' e in inglese 'truffle with egg'. Sono felice di indossare una mise dorata che si coordina perfettamente con TEO, che ora è esposto in una gioielleria nel centro di Alba. Un fatto curioso," aggiunge l'artista, "è che TEO è emerso durante una discussione scherzosa su chi sia nato prima tra l'uovo e la gallina. Non ho dubbi: in Langa è nato prima l'uovo con il tartufo."
Fiorella Avalle Nemolis