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Tenda e Asti-Cuneo, la Granda manda a dire che non c'è più un minuto da perdere

MONTAGNA

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Il Primo Maggio di quest'anno in Granda ha assunto un valore particolarmente importante per il luogo in cui si è svolta la manifestazione nazionale. Sindacati, cittadini e sindaci si sono riuniti al colle di Tenda, sul confine tra Italia e Francia, "per non dimenticare che a causa del blocco del cantiere, decine e decine di persone hanno perso il posto di lavoro".

"Per il futuro economico ed occupazionale della nostra provincia - ha ribadito con forza il segretario generale Cisl Cuneo, Massimiliano Campana - è necessario far ripartire i cantieri, portare a termine le opere infrastrutturali indispensabili per il nostro territorio. Servono investimenti certi e coerenti e serve realizzare infrastrutture di qualità, compatibili con l'ambiente e con lo sviluppo sostenibile".

Dal blocco del cantiere del Tenda bis alla Cuneo-Asti incompiuta, dalla circonvallazione di Demonte al blocco dei lavori sulla tangenziale di Fossano, il discorso del Primo Maggio va ben oltre le problematiche ormai note della nostra provincia. Dalle montagne, dai luoghi dove sono racchiusi i valori più profondi della nostra comunità si leva un grido che la Granda indirizza verso i palazzi della politica.

 

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