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Teleriscaldamento a Cuneo: quali le garanzie per i consumatori?

CUNEO

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RICCARDO SARTORIS - A Cuneo la commissione consiliare si è riunita per analizzare la bozza di convenzione che il Comune ha predisposto per la sottoscrizione dell’accordo per la “manomissione del suolo pubblico per la realizzazione della rete di distribuzione del calore con teleriscaldamento sul territorio comunale”.

Già il termine “manomissione” mi preoccupa, ma ciò che mi preoccupa di più è quella che mi è apparsa una sorta di 'rassegnazione' dell’Amministrazione cittadina, data dal fatto che la società fornitrice del calore (Agc di Borgo Gesso) avrebbe spiegato che senza questo contratto potrebbero essere a rischio posti di lavoro (e questa risulterebbe veramente una tragedia).

Quello che stupisce di tale bozza è la mancanza di precise garanzie sulla sostenibilità dell’impianto per tutta la sua durata e sul fatto che non vi sia un chiaro e preciso riferimento alle condizioni applicate alle utenze private.

Siamo sicuri che la società fornitrice (AGC) permanga sul territorio del Comune per i prossimi 29 anni? E siamo sicuri che dopo aver concesso il sottosuolo al privato, quest’ultimo non decida di andarsene comunque dismettendo l’impianto?

Occorre avere delle garanzie precise, soprattutto in fase di contrattazione!

Il Comune è stato abbastanza attento a prevedere che l’allacciamento agli immobili pubblici debba avvenire in maniera gratuita (salvo verificare nel concreto che cosa ciò significhi per la necessità di apportare le inevitabili modifiche agli impianti), e che le tariffe siano già predefinite, ma non ha riservato la medesima attenzione per le utenze private.

Abbiamo già espresso le nostre riserve sul caso (leggi qui: http://www.cuneocronaca.it/notizia.php?nID=6710), ma vorremmo che Qualcuno ci dicesse se è stata fatta una indagine circa la volontà delle utenze private di allacciarsi alla rete. È una soluzione condivisa? È fattibile l’allacciamento delle utenze private che non hanno un sistema centralizzato? Con quali maggioranze si potrà deliberare l’allacciamento al teleriscaldamento per i condomini? Con quali costi? A quali condizioni?

In un sistema, quale quello europeo, che invita alla liberalizzazione della fornitura di gas ed energia è possibile vincolare la città ad un unico operatore di fatto per i prossimi trent’anni?

Per quanto riguarda il costo dell’energia, ci permettiamo di segnalare che nel servizio di maggior tutela, l’Autorità dell’Energia e del Gas (AEEG) definisce le condizioni economiche e contrattuali ogni tre mesi, stabilendo sia il prezzo per l’offerta luce monoraria sia quello per l’offerta luce bioraria. Nel trimestre corrente (ovvero dal mese di gennaio al mese di marzo), il prezzo della tariffa luce con fascia unica è pari a 0,063080 euro/kWh.

Nel mercato di tutela, il prezzo della materia prima (il gas) è regolamentato dall’Autorità per l’Energia ed il Gas (AEEG) e varia ogni tre mesi. Nel trimestre corrente (ovvero dal mese di gennaio al mese di marzo), il prezzo del gas stabilito dall’Autorità è pari a 0,315441 €/Smc

Magari, prima di firmare la convenzione, bisognerebbe che Qualcuno ci pensasse bene...

Facciamolo, insieme!

Riccardo Sartoris, Movimento Consumatori Cuneo

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