BRUNO MURIALDO - Sopra la collina di Borgomale, quasi in Alta Langa, in provincia di Cuneo, ha comprato casa Teed Golfinger uno dei più importanti cardiologi del Mondo. Ha fondato la clinica “Deset cardiology of Tucson in Arizona”, incantato delle Langhe e dei suoi vini, Goldfinger ci ha lasciato il cuore e come cardiologo non è poco.

E’ quello che ha ripreso la teoria del “Paradosso francese” una ricerca che dimostra che i nostri cugini di oltralpe pur avendo una dieta molto pesante (formaggi, paté, vino, etc) sono quelli che hanno meno problemi cardiologici, dovuto al fatto che bevono vino con un alto contenuto di tannino, questo è quanto racconta la sua ricerca.

Dott. Goldfinger come mai ha scelto le Langhe?

“La prima volta che le visitai fu nel 1990. Ero a sciare in Svizzera, guardai la cartina geografica e mi resi conto che Alba,Canelli, Asti erano a due passi, così decisi di fare una visita ed eccomi qui”.

Si dice che lei sia amico di tantissimi produttori di conseguenza un grande conoscitore di vini?

“Si ,sono molto amico di Moldavi e tantissimi altri produttori, spesso tengo delle conferenze in Francia dove affranto le problematiche che descrivo nelle mie ricerche. C’è molto interesse intorno al tema del bere sano, e delle caratteristiche del vino”.

L’ amore per questa terra non credo che sia dovuto soltanto a un fatto sentimentale o ad un rifugio dell’anima .

“No...!!! Quando arrivai qui ero abituato a la Napa valley dove è tutto organizzato perfetto, gli orari, le visite, le degustazioni i gadget. Quando arrivai a Barolo per la prima volta e visitai le prime cantine, notai la differenza, qui tutto era più rilassato molto più famigliare mi trovavo al centro del mondo vitivinicolo come fossi a casa. La prima visita che feci fu in una piccola azienda, fuori c’era un cartello con su scritto “Venite ad assaggiare il vino” e io entrai”.

Quale è il vino che ritiene il più importante al mondo?

“Senza dubbio il Barolo è uno dei vini più nobili, se dovessi fare una classifica direi : Il Bordeaux, Borgogna, Montepulciano, Barolo e Barbaresco. E cabernet di Napa valley. Per me questi cinque sono il top”.

Se dovesse tenere una conferenza per spiegare le sue teorie alla nostra gente, lo farebbe volentieri?

“Certo! Se mi invitassero perché no! Anni fa tentai di organizzare un grosso convegno qui da voi, poi mi resi conto che erano più di quattromila persone gli invitati e che non c’erano tanti posti letto per ospitare tutti. Così lo feci altrove; ma in futuro si potrebbe ritentare”.

Bruno Murialdo

Nella foto Teed Golfinger con la moglie