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Studio, lavoro e incontro: il nuovo Rondò dei Talenti di Cuneo è una "città" aperta a tutti

CUNEO

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CUNEO CRONACA - Ampie vetrate che spalancano la vista sulla città e sulle montagne, un atrio altissimo che si collega al quarto piano, una facciata più leggera e la zona pedonale attorno all'edificio ampliata, per permettere a tutti di fruire a 360° del nuovo Rondò dei Talenti a Cuneo. A presentare il progetto architettonico è stato l'architetto milanese Marco Oriani, 38 anni, vincitore del concorso di idee promosso da Fondazione Crc in collaborazione con l'Ordine degli architetti nel 2019 per disegnare il nuovo volto dell'ex sede Ubi Banca.

Il piano terra è aperto a tutti: ci si può trovare per studiare, lavorare in gruppo o concedersi una pausa. Il primo piano è interamente dedicato alla formazione, con aule modulabili e spazi più informali. Al secondo piano c'è l'aula vera e propria e tra il secondo e terzo piano si staglia la Città dei talenti. Al quarto e ultimo piano si trova una sala con 80 posti e una terrazza.

Irene Miletto (referente del progetto per la Fondazione Crc) ha poi illustrato in quattro punti gli obiettivi del nuovo Rondò dei Talenti, un polo educativo per accompagnare i giovani alla scoperta del proprio talento nascosto, ma anche una "piazza" aperta a tutti, un punto di ritrovo per cittadini e visitatori, uno spazio a disposizione per enti e associazioni che vorranno organizzare incontri, laboratori e attività formative ed educative.

L'attenzione del Rondò dei Talenti ruota attorno alla conoscenza di sé e delle proprie inclinazioni, alla scoperta del mondo del lavoro e delle professioni anche attraverso percorsi più giocosi, all'accompagnamento verso le scelte e all'aumento delle competenze, tra esperienza didattica e formazione sui metodi più innovativi.

Tutti gli eventi in programma fino a fine anno su www.rondodeitalenti.it.

 

 

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