FOSSANO
FABIAN PAROLA - Nonostante il lento ma progressivo scemare di questa emergenza, e con esso il nostro graduale ritorno ad una normalità che non sembra più essere la stessa, è più che mai necessario ricordarsi di chi ha combattuto questa battaglia all’estero, per spontanea volontà o perchè costretto dalle circostanze.
Come Francesca Giraudo, fossanese classe 1997, studentessa di Finance and Investments a Copenaghen, che ha deciso di rimanere in Danimarca, dove la situazione sembra essere più tranquilla rispetto a quella nostrana.
La sua scelta, ponderata e combattuta, è stata dettata non solo dalle circostanze più favorevoli, ma anche dalla necessità di isolarsi, evitando il rischio di contagio, e soprattutto dal bisogno di non lasciare un appartamento in affitto vuoto, cercando di non sprecare denaro.
In ogni caso, Francesca afferma che il suo periodo di quarantena sia stato facilmente gestibile: tra lezioni online ed esercizio all’aria aperta nel giardino del suo condominio, tenendosi regolarmente in contatto con i famigliari in Italia, il “lockdown” non le è sembrato così duro, cominciando inoltre un’esperienza lavorativa, ovviamente telematica, presso un’azienda danese.
La ragazza non nasconde comunque di aver avuto più volte ripensamenti, vedendo gran parte degli studenti ripartire per casa, assistendo in alcuni casi ad episodi assurdi, tra scali infiniti ed interminabili viaggi in treno, causati dalla scarsa disponibilità di voli.
Situazione simile a quella di Giulia Dellaferrera, anche lei del 1997 e proveniente da Fossano, impegnata in una doppia laurea in Giurisprudenza a Nizza.
Anche Giulia ha deciso di rimanere in Francia per evitare una possibile diffusione del virus, non nascondendo comunque di aver riflettuto parecchio sul da farsi, considerando le dimensioni ridotte dell’appartamento che deve condividere con la sua coinquilina.
Nonostante le varie problematiche legate allo spazio e alle ovvie restrizioni che questo periodo storico impone, Giulia è riuscita a gestire la situazione: dividendosi tra studio, svolto sul balcone per evitare di rimanere chiusa in casa, e l’ora di attività fisica giornaliera che viene concessa dal governo francese, mantenendo i contatti con la famiglia, la studentessa è riuscita a sfruttare al meglio questo periodo di isolamento.
Fabian Parola
(Nelle foto Giulia Dellaferrera e Francesca Giraudo)