CUNEO
UNA PROPOSTA DI NOOSOMA CUNEO AGLI INSEGNANTI
ELIANA BRIZIO - Nel concetto generico di stress rientra molto frequentemente, e con molto disagio per chi lo prova, anche laffaticamento visivo. Lo studio e il lavoro sedentario, intrinsecamente impegnativi per gli occhi già al tempo degli amanuensi, hanno subito un aggravamento di danno con gli schermi luminosi. Avendo citato i monaci trascrittori ovviamente non è pensabile una decrescita medioevale, anche perché lilluminazione moderna è sicuramente più giovevole alla salute degli occhi rispetto a quella prodotta dalle candele! Pertanto occorre trovare degli espedienti per ridurre il carico di stress visivo pur continuando luso dei computer.
Il semplice esercizio https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=dtTfVy6mw4c#t=13 offre unopportunità di facile e rapida gestione del disagio, in modo che lo stress ritorni circa agli stessi livelli che la Natura ha previsto per il nostro apparato visivo.
A cavallo fra XIX e XX secolo il geniale oculista Bates, ideatore di un metodo al quale sispira lesercizio che abbiamo appena sperimentato, era riuscito ad ottenere che in tutte le scuole dello Stato di New York si praticassero quotidianamente alcuni dei suoi esercizi sotto la diretta supervisione degli insegnanti.
Il suo sistema venne ben presto declassato nella categoria delle pratiche primitive, ma serba tuttora la sua validità.
Il Metodo consiste in esercizi di facile autogestione; si riveleranno insufficienti per gravi problemi di vista, ma adeguati a migliorare un occhio moderatamente debole e sollevare la fatica di una giornata di studio o lavoro al computer.
Noosoma di Cuneo si pone una domanda e ve la sottopone: perché non rilanciare, in parallelo a ciò che già esiste, anche la piccola riabilitazione ideata da questo oculista?
Noosoma si fa promotore di questa rinascita, proponendo agli insegnanti che vorranno aderire la partecipazione gratuita a un incontro dove sia possibile apprendere due-tre esercizi:dopo un anno di lavoro con le scolaresche durante il quale i ragazzi potranno imparare a giocare con i propri occhi, si potrannoestrapolaredei dati (un rudimentale abbozzo di vera ricerca scientifica) per oggettivare la riduzione dello stress visivo.
Invitiamo gli insegnanti interessati a inviare a redazione@cuneocronaca.it una richiesta di iscrizione.
Eliana Brizio