MONTAGNA
CUNEO CRONACA - "È con piacere che si apprende dell'impegno e dell'interessamento dei vertici della Regione, oltre che degli amministratori ed enti locali, per una imminente soluzione alla chiusura degli ambulatori in Valle Stura, in provincia di Cuneo. (Leggi anche QUI)
E voglio illudermi - scrive Enrica Carmagnola, tra i promotori della petizione - che l'azione dal basso di 380 firmatari della petizione, scrivere al presidente Cirio, alle Commissioni permanenti, agli assessori coinvolti, all'Ordine dei medici e molti altri, compresi gli organi di stampa che colgo l'occasione per ringraziare, abbia impresso un'accelerazione o un'attenzione particolare alla soluzione del problema. Sicuramente si è ottenuta una prospettiva di una riattivazione e potenziamento del servizio. Una prospettiva senza la quale un disagio temporaneo è difficilmente tollerato.
Bisogna solo sperare che un "a breve" diventi "a brevissimo" una data certa. Ma ne siamo fiduciosi. Una battaglia quasi vinta non comporta comunque la chiusura della raccolta firme, affinché l'imminente riforma della sanità distrettuale non dimentichi la specificità di territori dove offrire il servizio sanitario a 2000 persone può implicare percorrere un'intera valle di oltre 50 km. Rinnovo quindi l'invito a firmare e condividere l'iniziativa, anche da territori diversi dalla Valle Stura". (Firma la petizione QUI)
(Immagine tratta dal sito di Change.org)