CUNEO
CASA DELFINO, ORE 19,30: PASTA E CEREALI
ALICE MARINI - L'alimentazione consapevole. Che impresa affrontarla, accettarla, tante sono le teorie, tanti i diavoli tentatori. Nutrirsi in santa pace, ipotizzando un inferno e un paradiso, è individuare quel limbo che fa al caso nostro, che ascolti le ragioni della mente e del corpo. Ed è anche e soprattutto loccasione per presentare il ciclo dincontri che si terranno nei locali della Cucina di Casa Delfino da mercoledì 28 settembre, in corso Nizza 2, a Cuneo.
Prende la parola l'avvocato Riccardo Sartoris, presidente del Movimento Consumatori Cuneo, che rappresenta, inoltre, la Cucina di Casa Delfino, che metterà a disposizione i propri locali nei prossimi incontri.
'Abbiamo accolto con entusiasmo l'invito perché riteniamo che si possa fare cultura del cibo. Di solito, stiamo molto attenti a come ci presentiamo, ai capi che indossiamo, ma prestiamo scarsissima attenzione a ciò che 'mettiamo dentro'. Ci nutriamo in maniera sconclusionata. Il consumatore va informato, indirizzato verso una scelta salutare. Peccato che, nel mondo d'oggi, globalizzato, l'etichetta non ci garantisce più la verità, le politiche internazionali non le possiamo controllare. I principi nutritivi nascosti, i residui, la provenienza, tutto può essere messo in discussione. Come Movimento Consumatori, ci battiamo per l'informazione giusta e perché il consumatore sappia veramente che cosa mette nel carrello della spesa.
Com'è nata l'idea di Noosoma, Eliana?
Eliana Brizio, di Cuneo, è infermiera e promotrice della cultura del benessere, lanima di Noosoma.
'L'idea nasce in questa forma più pratica una decina di anni fa. Io sono un'infermiera. Da ciò che mi è successo, praticando la mia attività, mi sono resa conto che mi mancavano molte nozioni. Che, facendo le iniezioni, non avevo la percezione della comunicazione intima, non verbale che dovrebbe avvenire tra medico e paziente. Il paziente è nudo, in tutti i sensi, è nelle mani del dottore, e l'unico suo pensiero è che quest'ultimo lo possa guarire. Dall'incontro con Mario, che è diventato l'amore della mia vita, è scaturito un nuovo modo d'intendere la salute; uno sguardo professionale che andasse verso la salute, e non la malattia. Per noi, le persone che in quel momento hanno un disagio sono prima di tutto delle persone. La malattia è un incidente di percorso, non deve assolutamente andarsi a sovrapporre a quell'animo che la deve sopportare. Così, ha preso forma il desiderio che molti professionisti si unissero non per 'combattere la malattia', ma per fare della salute.'
Ci sono tanti, in giro, che lanciano proposte, in maniera episodica. Come fare a vigilare?
'Vorrei che nel mondo della sanità pubblica gli operatori sanitari abbassassero il muro della loro scienza e conoscenza che hanno eretto, perdendo spazi che vengono a volte occupati dai ciarlatani. E' più che mai necessario che si abbandoni il dualismo, per non dire la contrapposizione, tra medicina accademica e altri strumenti consolidati di guarigione: è più che mai urgente che ogni operatore della salute si doti di un ampio serbatoio di conoscenza al quale ogni tecnica e disciplina contribuisca secondo uno schema circolare e non gerarchico'.
Mangiare o nutrirsi? Nel momento in cui nell'organismo qualcosa non funziona più come dovrebbe, non ci si può non occupare dell'alimentazione. Intestino dev'essere ascoltato.
In quest'ottica concreta si muove la Cooperativa Sociale Colibrì, una realtà giovane, che però mette insieme tante botteghe sparse sul nostro territorio. 'Un bel traguardo - afferma Anna Cattaneo - . Il consumo, oltre che consapevole, può essere responsabile, a partire dall'acquisto di prodotti biologici, riconoscendo al produttore il giusto valore del suo lavoro. Il marchio 'Solidale Italiano Altromercato' è ciò che ci caratterizza'.
Le parole dordine arrivano dal dottor Mario Frusi, il motore di Noosoma. Medico chirurgo, libero fruitore darte convertito alla medicina, è autore del libro 'La malattia ha le sue buone ragioni ma le si può far cambiare idea', che lIppogrifo di Cuneo ha esposto nel corso della serata.
'Alla fine basta poco, cominciare da piccoli gesti solitamente inosservati che possono fare la differenza. Come il masticare, ad esempio. Sarebbe bello tornare ad una saggezza biologica. Sono attento, colgo i segnali del mio corpo, mi adeguo. Non ingurgito, ma rifletto prima di farlo. 'Stare a sentire' è la soluzione. Bisognerebbe disinnescare il circolo vizioso che dal disagio corporeo conduce inevitabilmente al disagio psichico. Se c'è qualcosa che ci riporta nel turbine, allora è malattia, l'agire male, il pensare in maniera sbagliata. Da qualche parte bisogna cominciare. Perché non provarci proprio dal cibo '.
Fra il pubblico attento e informato, ecco Claude Rao, professore ed editorialista di Cuneocronaca.it, invitato dal direttore Giuseppe Grosso ad esporre il suo pensiero, ci ricorda le predizioni della fantascienza, che parlavano degli anni 2000 in termini di navicelle volanti come mezzi di trasporto e di pillole colorate come unico 'alimento' concesso. Eppure usiamo ancora l'auto per spostarci, e ogni scusa è buona per celebrare l'amore per la tavola, il rito del pasto lento, pieno di gusto.
Alice Marini
I prossimi incontri del ciclo Nutrirsi in santa pace nei locali della Cucina di Casa Delfino, unendo approfondimento e degustazione.
Mercoledì 28 ottobre alle 19:30 incontro e apericena dedicati a pasta e cereali: perché è meglio consumare quelli bio e integrali?
Mercoledì 18 novembre alle 19:30 si parlerà e si gusteranno proteine note e meno note: spaziando dalle uova al seitan, dai formaggi al tofu, la serata propone un approfondimento per riconoscere la varietà e versatilità di questi alimenti.
Mercoledì 25 novembre alle 19:30 saranno i legumi al centro della serata e dellapericena, per scoprire come mai sono buoni sia per gli umani sia per lambiente.
Mercoledì 2 dicembre alle 19:30 il ciclo si chiude con un incontro e un apericena dedicati al detossificarsi mangiando attraverso approcci alimentari che garantiscono, nella piena soddisfazione del gusto, il miglioramento della salute.
Il costo per gli incontri corredati da apericena è di 15 euro. Sconto per chi prenota tutte e quattro le serate apericena. Grazie alla disponibilità della Libreria Ippogrifo, sarà possibile consultare ed acquistare, durante le serate, testi specifici sugli argomenti affrontati durante il ciclo di incontri.
Per le prenotazioni contattare la Bottega Colibrì a Cuneo in corso Dante 33 allindirizzo email cuneo@coopcolibri.it, tel. 0171 634819, cell. 389 8526038.