CUNEO
Sono entrate in vigore da stamattina (martedì 10 marzo) le limitazioni che erano state introdotte per le "zone rosse" - Lombardia e 14 province del Nord Italia - dal decreto dell'8 marzo a firma del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In attesa della diffusione del Dpcm, si può già dire che vanno evitati gli spostamenti, a meno che non risultino necessari per "comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute". Negli spostamenti tra Comuni diversi, è bene avere con sé l'autocertificazione.
Le scuole di ogni ordine e grado e le Università restano chiuse fino al 3 aprile. E' vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, si fermano i musei, i cinema, i teatri, i centri culturali, le discoteche, le palestre, le piscine, le spa, gli impianti da sci, matrimoni e funerali. Bar e ristoranti possono aprire solo dalle 6 alle 18 con obbligo di garantire la distanza di almeno un metro, pena la sospensione dell’attività.
Anziani e persone immunodepresse o con patologie devono assolutamente rimanere a casa; se una persona presenta sintomi influenzali con febbre sopra i 37,5 gradi, chiami il medico di base e stia a casa evitando di recarsi al Pronto soccorso se non in caso di estrema necessità. Farmacie e parafarmacie saranno aperte normalmente. Una persona per famiglia potrà andare a far la spesa, ma i commercianti sono tenuti a stabilire un numero massimo di persone che frequenti l'esercizio. In ogni caso i supermercati e i centri commerciali resteranno chiusi il sabato e la domenica.