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"Sono un uomo di mondo, ho fatto il militare a Cuneo"/ E ora lo storico Mola documenta Totò massone

CUNEO

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Il principe Antonio De Curtis, il celeberrimo Totò, visse oltre quarant'anni in Massoneria. Lo rivela lo storico cuneese Aldo A. Mola, autore della "Storia della Massoneria dal 1717 al 2018" (Bompiani). Era noto da tempo che il 9 aprile 1945 Totò venne affiliato nella loggia "Fulgor", nella sua nativa Napoli, ridotta a città lunare dai bombardamenti e dal degrado civile narrato da Curzio Malaparte in “La Pelle”.

Ora Mola documenta che Totò fu iniziato massone nella loggia "Nazionale" di Roma il 1° maggio 1925, proprio poche settimane prima che la Camera dei deputati approvasse la legge "fascistissima" contro la Massoneria, costretta a sciogliersi.

La "Nazionale" era presieduta da Raoul Vittorio Palermi, sovrano e gran maestro della Serenissima Gran Loggia d'Italia. Di quella comunità massonica, ricorda Mola, facevano parte anche cuneesi famosi come i fotografi d'arte Adriano e Riccardo Scoffone, Carlo Borsarelli (di Mondovì), il conte Carlo Costanzia di Costigliole...

"Uomo di mondo" perché (diceva scherzosamente) "aveva fatto il militare a Cuneo", Totò fu compagno di loggia di molti altri attori (Gino Cervi, Aldo Fabrizi, Ettore Petrolini, Cesco Baseggio, Paolo Stoppa, Alighiero Noschese) e di cantanti celebri come Tito Schipa, Claudio Villa, Johnny Dorelli.

L'Associazione cuneese Uomini di Mondo, presieduta da Danilo Paparelli, scopre aspetti inediti della vita del suo nume tutelare, Totò: un genio che divertì e si divertì andando controcorrente, da uomo libero.

(Foto di Totò tratta da Wikipedia e dello storico Aldo A. Mola)

 

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