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SOFTAIR/ I Seals di Mondovì conquistano il titolo al campionato nazionale a Bergamo

MONDOVì

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I Seals si sono aggiudicati il secondo titolo nazionale in tre anni nel campionato nazione della Categoria Pcs organizzato dalla Fips.

“La Federazione Italiana Pattuglie Softair (FIPS) di cui i Seals (il gruppo con sede a Mondovì) sono soci fondatori è una realtà consolidata (questa l'ottava finale) che seleziona tramite campionati regionali i partecipanti alle Finali Nazionali - spiega il presidente del gruppo Andrea Ricci - I Seals sono anche la squadra col migliore score regionale assoluto, con 8 vittorie su 15 edizioni”.

Dopo la vittoria a Genova del 2016 i Seals vincono la propria seconda stella a Bergamo (Onore, Valseriana) con questa formazione: Daniele Boetti, (Caposquadra) Andrea Ricci, Basso Luca, Daniele Pellegrino, Giovanni Ninotto, Marika Ninotto, Bono Luca, Griseri Giosia (a disposizione e membri della squadra anche Giovanni Peano e Alessandro Balbo).

Aggiunge il presidente Ricci: “Da rimarcare in una disciplina che richiede una robusta dose di equilibrio, la presenza di ben tre classe ’97, di un raro trio (padre-figlia-fidanzato) titolari in campo e i miei personali complimenti a Marika prima donna a vincere lo scudetto".

“Il softair è una disciplina ludico/sportiva emergente che vede gli atleti simulare azioni di tipo militare; ha origine negli anni 90 (noi esistiamo dal 95) e, negli ultimi anni, sta vivendo un momento di grande diffusione - continua Andrea Ricci - A dispetto di abbigliamento ed attrezzature di chiara ispirazione guerresca, si tratta di una disciplina sportiva a tutti gli effetti. Nel particolare la tipologia Pattuglie Combat a Scenari vedono 12-16 squadre competere su una gara divisa in settori (banalmente i livelli di un videogame) nel quale passano l'una dopo l'altra affrontando scenari, scontri e prove organizzate da una Associazione Sportiva non in competizione. L'eliminazione del giocatore avversario avviene tramite ASG strumenti sportivi simili alle armi giocattolo (con specifica identificazione e legislazione) che proiettano pallini di plastica di 6mm di diametro. Ne deriva un'impronta etica molto marcata, in quanto il giocatore si softair si autodichiara quando colpito”.

“La ripetibilità delle condizioni ed il rispetto delle regole, viene garantita da un settore arbitrale qualificato e competente che consente quindi tramite un sofisticato regolamento di attribuire dei punteggi e creare una classifica finale, misurando la prestazione sportiva” conclude il presidente Ricci.

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