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Sindaco rintraccia proprietari in America e Rocca Ciglié si riappropria della sua Torre

MONDOVì

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SERGIO RIZZO - La determinazione e la perseveranza del sindaco di Rocca Cigliè (Cuneo) Luigi Ferrua alla fine sono state premiate. La torre simbolo del paese è nuovamente di proprietà del Comune. La torre eretta intorno al XII secolo necessita di verifiche e eventuali interventi strutturali, tanto che il Comune, in via preventiva, aveva emesso un’ordinanza in merito.

Dopo molto tempo e diversi tentativi di rintracciare gli attuali proprietari, residenti in America, precisamente a Filadelfia in Pennsylvania, la torre è stata donata ufficialmente dagli stessi alla comunità con atto notarile presso la sala consigliare del Municipio di Rocca Cigliè. I donatori sono Richard e Patricia, lui ex broker assicurativo, lei ex direttrice di un centro artistico culturale. Le radici italiane lui se le porta nel cognome “Bongiovanni”. I suoi nonni emigrarono tanti anni fa da Mango.

“Questo passaggio – ha spiegato il sindaco di Rocca Cigliè Luigi Ferrua – rappresenta solo il primo passo di una serie di progetti più importanti. Il traguardo finale è quello di rendere la torre accessibile a tutti e di poterla aprire al pubblico, dopo la messa in sicurezza e resa agibile. Intendo porgere un ringraziamento particolare ai coniugi Bongiovanni, per la loro generosità, che ha fatto sì che questo edificio simbolo del paese sia di proprietà pubblica”.

Il Comune di Rocca Cigliè, insieme ad altri undici Comuni tra cui Albaretto della Torre, Barbaresco, Camerana, Murazzano, Castellino Tanaro, Cortemilia, Castelnuovo di Ceva, Santa Vittoria d’Alba e la Fondazione Torre di Corneliano hanno costituito l’associazione “Turris”con lo scopo di valorizzare questi edifici e promuovere, nel contempo, i Comuni che ne fanno parte dal punto di vista turistico.

Sergio Rizzo

(Nella foto: i coniugi Bongiovanni con il sindaco di Rocca Cigliè Luigi Ferrua)

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