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Simona Colonna: "Con il violoncello Chisciotte e il flauto Giacomino incuriosisco i bambini"

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FIORELLA AVALLE NEMOLIS - Ho avuto il privilegio, accompagnata dalla gentile signora Beatrice Tobruk, direttrice del Nido e Scuola dell'Infanzia della Fondazione Ferrero di Alba, di assistere a una lezione della esperta di musica Simona Colonna, nota musicista e cantautrice albese.

Entriamo nell'aula, denominata torre della musica, un suggestivo e particolare spazio di forma circolare, insonorizzato, che rende qualsiasi esperienza legata al ritmo, al suono, al rumore e al silenzio estremamente significativa. È come vivere in una fiaba con i bambini protagonisti, in uno spazio privilegiato e magico, in cui l'esperta di musica Simona Colonna, già solo con l'armonia colorata della sua voce, abilmente addestrata ad usare tutte le note, favorisce l'esplorazione e l'iniziazione al linguaggio musicale.

Approfondisco l'argomento e chiedo all'artista Simona Colonna di esprimermi il suo pensiero sulla musica.

"Dal mio punto di vista, il suono e la musica in generale, forse il suono in modo più specifico, sono fondamentali per l'esistenza dell'umanità. Si comincia da zero anni in poi ad essere in questo mondo, forse già prima. Comunque, da zero anni in poi siamo effettivi sul pianeta, quindi, da sempre mi approccio a tutto ciò che è l'umanità nello stesso modo, cercando di proporre, condividere, fare insieme musica, considerando il suono come una bella esperienza, una parte bella di noi. Quindi, più che la materia di musica vera e propria, è stare bene nelle sonorità della nostra esistenza. Secondo me, il senso della musica è godere di ciò che il mondo sonoro ci offre. Alla nascita, il primo pianto è già una forma di espressione, di comunicazione del bambino che esce dal ventre materno. Da lì in poi è tutto un crescere."

"In che modo può influire la musica sui bambini così piccoli?"

"Prima ancora di considerare la parte attiva che la musica può suscitare, sarebbe bene riflettere sulla parte passiva, ossia "subire" in senso positivo i suoni della musica, dare l'opportunità di ascoltarla. Le educatrici che mi affiancano durante le lezioni della sezione nido svolgono un lavoro immenso, cantando ogni giorno le stesse canzoni che io propongo, prestando molta attenzione all'utilizzo dei suoni, al modo di parlare ai bambini, al colore della propria voce. Sono tutti piccoli accorgimenti musicali fondamentali, che non fanno parte dell'insegnamento perché non si può chiedere loro di restituirceli, sono ancora troppo piccoli. Però è un buon metodo per impregnarsi di suoni belli e bei modi, per poi approcciarsi alla vita in modo diverso, con più armonia e con meno aggressività perché sono coinvolti da sensazioni più emozionali."

"Cosa proponi oltre al canto nella lezione di musica?"

"In linea con il progetto educativo, utilizziamo strumenti a percussione e i bambini, giocando e suonando, sentono le sonorità: è fondamentale per un buon approccio alla musica. Quando porto con me il mio violoncello Chisciotte e il mio flauto traverso Giacomino, subentra un discorso di gioco, di racconto, con cui attiro l'attenzione sonora e intellettiva del bambino."

"Quali accorgimenti usi per attirare la loro attenzione?"

"Non si tratta solo dell'ascolto della canzone, perché quando utilizzo il suono della mia voce, modulandolo anche nella parlata, al bambino si apre un mondo sonoro. Per esempio, utilizzare un colore diverso della voce, come il tono della meraviglia: 'Guarda che bellezza!' In sole tre parole c'è il canto di sei note, sei estensioni diverse. In questo modo si dà un ventaglio di sonorità alle quali il bambino, inconsciamente, attingerà a livello istintivo e naturale. Questo è l'input che si può lasciare a un bambino fortunato di zero anni, quando frequenta il Nido e la Scuola dell'Infanzia della Fondazione Ferrero, che sostanzialmente è un prezioso contesto di esperienze di crescita."

"Quando svolgi le lezioni?"

"Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, dalle 9:30 alle 11:30. A rotazione seguo le quattro sezioni, sia del nido che dell'infanzia, ognuna suddivisa in gruppi di 10 o 12 bambini alla volta, a seconda delle presenze. Mi sta particolarmente a cuore il nido perché è la partenza per aprire quei canali emozionali che fanno la differenza nel modo di porsi con le persone. Altrettanto importante è la scuola dell'Infanzia per proseguire l'apprendimento musicale, perché è fondamentale, crescendo, confermare ciò che si è sentito sin dalla nascita."

"Credo che per i bambini del Nido e della scuola dell'Infanzia della Fondazione Ferrero sia un privilegio poter contare su una esperta di musica professionista, soprattutto artista musicista e cantautrice come lo sei tu."

"Per quanto mi riguarda, è un privilegio insegnare al Nido e alla Scuola dell'Infanzia della Fondazione Ferrero, diretto dalla preziosa signora Beatrice Tobruk. È un contesto in cui, attraverso progetti educativi, si tiene sempre viva la sensibilità del bambino e la sua voglia di esplorare. La fantasia è uno strumento potente, una chiave per il futuro. Parlando di fantasia e creatività, durante le tue esibizioni in concerto, ogni volta si può notare un'interpretazione diversa dello stesso brano. La musica è proprio così, il suono non è mai uguale, le note sono sempre le stesse, ma l'interpretazione è completamente libera nel momento in cui viene eseguita, dipende dallo stato d'animo. È un aspetto importante e personale per ogni musicista e cantautore: niente è come era un secondo fa, nemmeno nella musica. Ai bambini, senza imporre nulla, è necessario fornire gli strumenti adeguati, insegnare il metodo da cui nasce la creatività, dando loro la libertà di scegliere la propria interpretazione."

"C'è qualcosa che ti sorprende nel tuo ruolo di esperta?"

"La bellezza dei bambini nel immergersi nel mondo sonoro e la gioia che provano, così come la consapevolezza di quanto sia infinita la loro base emotiva. È incredibile constatare come la memoria musicale rimanga nella mente dei bambini e riemerga dopo anni, come un seme che è stato gettato e piantato e poi germoglia. Spesso un bambino, nell'ultimo anno della scuola dell'Infanzia, ricorda ancora quella canzone che ha cantato al nido."

La talentuosa Simona Colonna, musicista e cantautrice, vanta numerosi successi e riconoscimenti. È un folletto aggraziato e armonioso, che cammina per il mondo sulle note del suo fedele e inseparabile violoncello Chisciotte. Recentemente ha registrato presso i Real World Studios di Peter Gabriel a Londra.

Fiorella Avalle Nemolis

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