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Sindaco e assessore Serale, per piazza Europa "state sereni" sulle vostre assolute certezze!

CUNEO

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ANGELO BODINO - Durante lo svolgimento dell’assemblea convocata dai quartieri Cuneo Nuova e Cuneo Centro la stragrande maggioranza dei residenti e commercianti che hanno partecipato al dibattito con il sindaco Borgna e con gli assessori presenti Serale, Dalmasso, Clerico e Olivero ha manifestato, in modo eclatante e plateale, la propria  contrarietà allo studio di fattibilità riguardante la cosiddetta riqualificazione di piazza Europa nel centro cittadino di Cuneo.

In quella serata, oltre a tutti i rilievi esplicitati ed elencati con un documento dal “Comitato per la tutela di piazza Europa”, il sindaco con una certa supponenza ha continuato a sostenere che la zona di piazza Europa è "periferia" di Cuneo, così come l’assessore all’Urbanistica Luca Serale, con meno supponenza, ma con una certa "sudditanza" al suo "nume tutelare",  continua a sostenere che l’intervento da realizzare con lo studio di fattibilità è conforme allo strumento urbanistico.

E chi non la pensa allo stesso modo, dovrebbe forse subire il tutto e non reagire?

Caro sindaco e cari amministratori, possiamo dire che non siamo assolutamente d’accordo con quello che state combinando perché, in questo periodo di pesante crisi economica e sociale, dovreste avere realmente a cuore coloro che sono costretti a vivere nelle vere periferie degradate e non "inventarvi" periferie che non sono come quella di piazza Europa che non lo è!

Inoltre, caro assessore Serale, come è possibile sostenere che l’eliminazione di una strada, che risulta dalle tavole del N.P.R.G. come è quella adiacente ai portici che sarà occupata ed eliminata con la costruzione del parcheggio sotterraneo, può essere attuata senza l’approvazione del Consiglio comunale trattandosi di Variante sostanziale?

Caro assessore Serale, le norme urbanistiche vigenti non dovrebbero essere un “optional” con interpretazione soggettiva perché l’applicazione delle stesse può solo essere oggettiva e perciò, piaccia o non piaccia, la richiesta di finanziamento pubblico previsto con il Bando delle Periferie e relativo studio di fattibilità a nostro giudizio NON è “conforme allo strumento urbanistico” e quindi, essendo in palese contrasto con quanto  dispostodal Bando, il finanziamento pubblico non è ammissibile!

Caro sindaco e cari assessori, state sereni perché…. perché …. perché… la vicenda non si ferma certo qui!

Angelo Bodino

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