CUNEO
Una siccità che non si registrava da 50 anni. E' il dato preoccupante che emerge dall'ultimo bollettino idrologico di Arpa Piemonte, che riguarda tutto il territorio regionale e riporta le precipitazioni e la copertura nevosa a scala di bacino, nonchè la previsione meteorologica di precipitazione per le successive due settimane.
Leggiamo sul sito di Arpa Piemonte: "La scarsità di precipitazioni dell’ultimo mese, unita ad un deficit altrettanto importante osservato a partire da gennaio, fa si che la totalità dei bacini piemontesi sia in condizioni di siccità severa sul medio-breve termine, come mostrato dall’indice di anomalia pluviometrica Spi calcolato sui 3 mesi. Più della metà dei bacini registrano infatti, i valori più bassi degli ultimi 50 anni rispetto al primo trimestre dell’anno".
Sui risultati delle previsioni basate sullo scenario di anomalia attuale, per il trimestre febbraio-aprile, Arpa evidenzia come "sarebbe necessario un mese di aprile particolarmente ricco di precipitazioni per riportare la situazione generale in condizioni di normalità sul medio-breve periodo; al contrario, in caso di un mese prossimo ancora molto scarso di pioggia, le condizioni generali su tutta la regione sarebbero di siccità estrema".
Purtroppo, però, lo scenario più probabile indica un aprile nella norma e, di conseguenza, "una situazione di Spi a 3 mesi dove tutti i bacini a sud del Po saranno ancora in siccità almeno moderata". Continua Arpa: "Se si analizza la quantità di neve fresca cumulata da inizio novembre, si può notare che il deficit sia generalmente compreso tra -20% e -50%, con punte maggiori alle quote più basse". Nei prossimi giorni, fortunatamente, sono attese piogge diffuse che, pur non potendo risolvere la situazione, potrebbero risultare localmente significative.
(La foto, tratta dal sito di Arpa Piemonte, indica l'anomalia di precipitazione del primo trimestre 2019)