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Si infiamma il dibattito su piazza Europa a Cuneo: diffide dagli ambientalisti, la replica

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CUNEO CRONACA - "In riferimento al progetto per la realizzazione del parcheggio di piazza Europa a Cuneo che comporterà l’abbattimento di 10 cedri dell’Atlante presenti nella piazza, Pro Natura ricorda che i cedri (Cedrus atlantica, varietà glauca), di altezza già considerevole (7/8 metri) furono messi a dimora nel 1970, quando fu costruita la piazza. Quindi sono piante che hanno circa 60 anni di vita e un valore economico non indifferente anche per il ruolo prezioso che svolgono nella liberazione di ossigeno, nella regolazione del clima, tanto più nel centro cittadino fortemente cementificato, e nell’assorbimento dell’anidride carbonica e di altri inquinanti, tra cui le polveri sottili. Una recente ricerca del Cnr e del Crea (Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’Economia Agraria) ha dimostrato che i cedri sono le piante che assorbono la maggior quantità di polveri sottili, in particolare il famigerato PM 10, grazie alla densa chioma creata dagli aghi.

Per questo Pro Natura Cuneo diffida l’Amministrazione comunale, e in particolare la sindaca, in qualità di massima autorità sanitaria comunale, dal realizzare il progetto di abbattimento dei cedri di piazza Europa sia per i maggiori rischi per la salute dei cittadini che deriveranno dalla mancanza delle piante, sia per ragioni erariali, essendo queste piante un “bene comune”. Il “valore” delle piante è oggi quantizzabile e molti Comuni, come Milano, hanno predisposto tabelle di valutazione che tengono conto degli aspetti fitosanitari, economici, estetici, culturali, ecc. Indicativamente, in base a queste tabelle, ai cedri di piazza Europa si può attribuire un valore che va dai 5.000 ai 6.000 euro ciascuno. Sono importi considerevoli di beni appartenenti a tutti i cittadini.

È anche evidente che sopra il nuovo parcheggio non potrà più tornare una zona alberata: il terreno di riporto non avrà sufficiente drenaggio e sufficiente spessore per accogliere alberi; il suolo sopra la soletta del parcheggio si scalderà maggiormente con grave danno agli apparati radicali anche di semplici cespugli; l'area dovrà avere un complesso e costoso sistema d'irrigazione, oltre che un perfetto sistema di drenaggio e smaltimento delle acque meteoriche. 

In base a tutte queste considerazioni si chiede di dedicare le risorse economiche previste per i parcheggi sotterranei per un miglioramento del verde cittadino, mettendo a dimora, tutto dove è possibile, nuove piante che col tempo rappresenteranno un patrimonio per le generazioni future, e di realizzare, come fatto dal Comune di Milano, il censimento degli alberi cittadini, uno per uno, ciascuno con la propria scheda che considera e valuta anche i servizi ecosistemici forniti dagli alberi. Ogni scheda riporta identità e qualità del soggetto, valuta e quantifica i diversi servizi forniti e calcola il valore del singolo soggetto. La nostra associazione è disponibile a fornire tutta la documentazione necessaria per realizzare il censimento".

Intanto è stata convocata dall'opposizione una conferenza stampa urgente a pochi giorni dalla scadenza dell'asta pubblica (il 19 maggio) per l'assegnazione dei parcheggi, all'interno del progetto di riqualificazione di piazza Europa. "Quando abbiamo analizzato il contenuto del bando, abbiamo ritenuto di dover segnalare contraddizioni che non ci saremmo mai aspettati - ha detto Giancarlo Boselli (Indipendenti) -. Noi diamo per scontato che chi acquista abbia letto molto attentamente il bando; vedremo quanto le persone che ritengono di fare un investimento di questo tipo si sentono rassicurate dalla situazione".

Il Comune non ha esitato a rispondere: "Si attende con serenità il giorno di scadenza dell’asta pubblica (19 maggio) e l’apertura delle buste (24 maggio) con le offerte per l’acquisto di box, spazi auto e moto presso il parcheggio interrato di futura realizzazione in Piazza Europa. Si faranno quindi le valutazioni del caso, alla luce del dato reale”. Lo dice l’Assessore Luca Pellegrino che precisa: “Se si fermerà la progettualità di Piazza Europa, i 3,3 milioni a disposizione attraverso il Piano Periferie non potranno più essere usati né per quel sito, né per altri siti in città: è noto infatti che i finanziamenti sono sempre legati a un progetto ben definito e localizzato e non sono trasportabili su progettualità differenti”

La diffida pervenuta l’11 maggio 2023 dal Circolo Legambiente Cuneo e che paventa “gravi rischi per la salute dei cittadini” non contiene purtroppo riferimenti alle fonti e agli studi considerati, non spiega i metodi usati per il rilevamento dei dati e non è supportata da documentazione a comprova di quanto affermato. Quanto scritto genera invece un infondato allarme rispetto alla salute dei cittadini. Ci si domanda inoltre in base a quale studio si possa affermare che “il parcheggio non farà che aumentare il traffico nella zona e in città”. Allo stesso modo, appare piuttosto aleatorio riferirsi a limiti che la Commissione europea ha proposto e che attualmente sono ancora oggetto di discussione e valutazione.

Una seconda diffida è pervenuta alla Sindaca Patrizia Manassero, dall’associazione Pro Natura: essendo Cuneo una città piena di verde, il progetto di riqualificazione della Piazza non indebolirà il patrimonio arboreo, per altro molto cresciuto negli ultimi mesi e anni. Sulla futura Piazza Europa sono previste vasche di verde pubblico con un’altezza del riporto di terra di un metro, con adeguati sistema di drenaggio e protezione delle radici. Tale profondità di riporto è garanzia di vita per un numero consistente di piante di seconda e terza grandezza che potranno essere messe a dimora. 

Non ha ragion d’essere nemmeno l’allarme sollevato sui rischi di stabilità per gli edifici della Piazza: la distanza prevista per lo scavo delle autorimesse, che avrà profondità di 7 metri circa, è di 5 metri sul lato ovest e 7 sul lato sud. Si tratta di misure che non rappresentano un pericolo per le costruzioni circostanti, considerato anche che il fronte di scavo sarà mantenuto da pali di fondazione di medio diametro. Scavi analoghi sono del tutto ordinari negli interventi di ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione.

Infine, rispetto ai dubbi suscitati sul riferimento al Regio Decreto nel bando d’asta e alla prassi del “nome coperto”, l’Assessore Alessandro Spedale chiarisce: “Il testo del bando è stato redatto e verificato, ed è in linea con le norme vigenti in materia. La prassi del riferimento al Regio Decreto è uso consolidato. Ed è certo che non si intende con il nome coperto aggirare il limite delle tre autorimesse acquistabili da una sola persona, limite definito con chiarezza nel bando, e che verrà verificato in fase di apertura delle buste”.

“Si contestano e si respingono con fermezza il discredito e le paure suscitate nei cittadini riguardo all’iniziativa dell’Amministrazione di riqualificare Piazza Europa, opera che invece è trasparente, studiata nei dettagli e verificata”, le parole della Sindaca Patrizia Manassero. “Siamo sereni rispetto all’asta in corso: nessun interesse celato, secondi fini, strumentalizzazioni o superficialità nelle valutazioni e nelle procedure. L’intenzione è di rendere bella, versatile e rinnovata una parte della città, più fruibile e meno ingolfata dal traffico”.

 

 

 

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