CUNEO
ANGELO BODINO - Con rammarico prendiamo atto che il sindaco Federico Borgna non ha accolto la proposta per piazza Martiri della Libertà, con relativo spostamento dell’esistente sferisterio, secondo lo studio di fattibilità presentato dal Movimento Consumatori di Cuneo.
Caro sindaco, rammarico non vuol dire disperazione e quindi, anche se sono circa 200 le persone che hanno manifestato l’interesse di costituirsi in cooperativa per realizzare, con il disposto della legge Tognoli, 170 box pertinenziali per far sì che la piazza potesse essere sistemata a costo zero per la comunità, non possiamo fare a meno di sorridere nel leggere la risposta inviata all’avv. Riccardo Sartoris, presidente del Movimento Consumatori di Cuneo.
”Le abbiamo già ampiamente confermato che l’interesse dell’esecutivo cittadino è quello di contemperare le esigenze di tutti i fruitori della città e riteniamo non che sia opportuno effettuare forzature senza che prima sia stato realizzato il coinvolgimento di tutti gli attori interessati dai singoli progetti proprio per evitare l’assunzione di atti e provvedimenti che potrebbero essere oggetto di facili strumentalizzazioni”.
Caro sindaco, lei ha pronunciato un "No" alla riqualificazione di piazza Martiri della Libertà autofinanziata, una piazza ubicata nel pieno centro della città, e "Sì" invece alla riqualificazione di piazza Europa, finanziata con il Bando Periferie, perché secondo lei è periferia della città ed è caratterizzata da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza dei servizi?
Caro sindaco, è questo il modo di coinvolgere realmente i fruitori della città?
Caro sindaco, considerato che siamo persone di spirito, proviamo a reagire con calma e filosofia, perché la vita continua, ma dal momento che a Cuneo si sta utilizzando lo sferisterio in piazza così com’è, si dia da fare per mettere in sicurezza il muro di recinzione che, come dimostrato dalle foto allegate, è in un estremo stato di degrado e inoltre non certo una "bella vista" in una zona centrale della città.
Caro sindaco, non ce ne voglia, ma non è possibile tollerare che perduri questa situazione, che nulla ha a che fare con il nostro convinto sostegno allo sport della pallapugno per il quale ci vuole un adeguato sferisterio, come peraltro previsto nello spostamento ideato con lo studio di fattibilità del Movimento Consumatori.
Caro sindaco, si renda conto dello stato in cui si trova questo muro fessurato!
Caro sindaco, ma è proprio convinto che una struttura sportiva possa essere ancora agibile nello stato di fatto in cui si trova? Possiamo dire che abbiamo qualche perplessità in merito?
Angelo Bodino