CUNEO CRONACA - "A causa delle difficoltà nella ricostruzione della strada del colle di Tenda e le gravi lungaggini sul potenziamento della ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza, l'aeroporto di Levaldigi deve, in futuro, giocare un ruolo più importante rispetto a quando il grande hub intercontinentale di Nizza era raggiungibile da Cuneo in un paio d’ore.

Un aeroporto poco soggetto a nebbie e con buone piste come è lo scalo cuneese è una risorsa che non può più essere "sprecata" e gli sforzi della società che dal 2014 gestisce lo scalo vanno sostenuti da tutte le istituzioni, integrando di più l'aeroporto nel sistema territoriale cuneese.

Fare sistema aeroportuale, infatti, non è soltanto trovare rotte vincenti, ma anche costruire un rete che supporti la struttura e se è vero che tutti gli aeroporti moderni dispongono di efficienti modalità di trasporto pubblico che li collegano alle città ed alle località turistiche, è necessario che anche Levaldigi venga attrezzato per potenziare il servizio turistico a Cuneo e nelle valli e località più note al turismo.

Da soli i taxi non possono bastare per assicurare un servizio adeguato, soprattutto se si vuole fare del turismo un asse sempre più strategico per l'economia locale. Come pretendere di incrementare i visitatori nelle vallate alpine e a Cuneo se non si riesce a collegare in modo efficiente l'aeroporto con le medesime località?

Se è vero che il trasporto pubblico locale compete alla Regione ed essa non ha ingenti risorse proprie, perchè non sfruttare i fondi comunitari per un progetto di collegamenti a bus elettrici o a idrogeno tra Levaldigi e Cuneo, collegando le corse agli orari dei voli in modo da non avere corse a vuoto?

Vista l'impossibilità di costruire un collegamento ferroviario diretto tra l'aeroporto e la linea Fossano-Cuneo, perchè non investire in una riduzione dell'uso privato dell'auto in favore di una mobilità verde e più sostenibile, inglobando l'aeroporto nel sistema regionale dei trasporti pubblici?

Lorenzo Pallavicini, Cuneo