MONDOVì
SERGIO RIZZO - Si è svolto nei giorni scorsi presso l’ospedale dei “Poveri infermi” di Ceva un incontro con i rappresentanti regionali e locali per l’inaugurazione del nuovo osteodensitometro a servizio della locale radiologia. Presenti l’assessore regionale alla sanità, Federico Riboldi, il dottor Giuseppe Guerra, direttore Asl Cn1, il presidente della Provincia, Luca Robaldo, e il sindaco di Ceva, Fabio Mottinelli.
L’assessore Riboldi ha sottolineato l’importanza di reperire il personale mancante per evitare la chiusura dei reparti: "Se i reparti chiudono, è perché non c’è il personale. L’obiettivo è portare nuovi numeri a Ceva, dove al momento il pronto soccorso è operativo solo 12 ore al giorno. Bisogna intervenire sulla carenza di personale per sfruttare al massimo i presidi e tornare all’operatività piena". Riboldi ha aggiunto che è necessario avvicinare i servizi offerti nelle grandi città anche ai piccoli comuni.
A seguire, il dottor Giuseppe Guerra, direttore dell’Asl Cn1, ha presentato i dati relativi all’attività dell’ospedale di Ceva. Il pronto soccorso conta circa 5.300 accessi l’anno, con una media di 21 al giorno. Guerra ha evidenziato gli investimenti in nuove strumentazioni e macchinari, che hanno contribuito a un incremento del 35% nelle attività chirurgiche rispetto agli anni precedenti. Attualmente si svolgono dieci sedute operatorie settimanali, con specialità che includono chirurgia generale, chirurgia vascolare, oculistica e il posizionamento di accessi vascolari.
Inoltre, Guerra ha annunciato che inizieranno presto i lavori per una nuova dialisi a Mondovì, con un investimento di 500 mila euro ciascuno da parte della Fondazione CRC e della Banca Intesa San Paolo, più un’integrazione del Comune di Mondovì. L’obiettivo è potenziare il personale e aprire un ambulatorio di senologia.
Per l’ospedale di Ceva, sono in programma ulteriori opere, tra cui la sostituzione dell’impianto di dialisi, interventi di consolidamento per la vulnerabilità sismica e il potenziamento delle attività ambulatoriali. È stato anche annunciato un progetto di cure palliative per la presa in carico domiciliare dei pazienti oncologici.
Il sindaco Fabio Mottinelli ha infine espresso gratitudine per il lavoro svolto dagli operatori sanitari, soprattutto durante la pandemia, e ha richiesto maggiore attenzione per gli ospedali locali. Ha sottolineato che un miglioramento del pronto soccorso di Ceva porterebbe benefici anche a Mondovì.
Sergio Rizzo