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Villa Oldofredi di Madonna dell'Olmo a Cuneo raccontata dagli stessi proprietari

CUNEO

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Il complesso si sviluppa attorno ad una torre di osservazione medievale a difesa della città di Cuneo. Si compone di un insediamento agricolo e di una parte adibita a “casa di villeggiatura” dei proprietari, i conti Mocchia di San Michele. Nel corso dei secoli vennero effettuati numerosi ampliamenti e arricchimenti, fino alla realizzazione della cappella nel 1764.

Nel 1799, i francesi che occupavano Cuneo decapitarono il conte Mocchia per il suo atteggiamento antifrancese; la residenza venne gravemente danneggiata. Il giovane figlio del Conte, Luigi Mocchia, nel corso degli anni successivi restaurò la villa e la trasformò in residenza permanente, dandole l’aspetto che conserva tuttora. Sposò la contessa Maria Oldofredi Tadini, appartenente ad una antichissima famiglia lombarda, signori del lago d’Iseo e della Franciacorta. Alla loro morte, la villa fu ereditata dai nipoti Oldofredi.

La visita alla Villa Oldofredi Tadini (via Ercole Oldofredi Tadini, Madonna dell'Olmo) - gratuita in occasione della ottava Giornata nazionale delle dimore storiche, domenica 27 maggio - comprende la cappella con la reliquia del Beato Angelo Carletti e i ricordi della Sindone di Torino, e il parco seicentesco, che ha mantenuto l’originale aspetto alla francese. Conserva numerose essenze di pregio ed alberi secolari. I visitatori saranno accolti e guidati dagli attuali proprietari, discendenti degli Oldofredi Tadini, che vi risiedono tuttora.

La visita si effettua a piccoli gruppi con partenza ogni 15 minuti. Per info: 0171/611489 – 612150; www.villaoldofreditadini.it

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