1. Massima adesione allo sciopero nazionale dei vigili del fuoco al quale ha aderito anche il comando cuneese.

Spiega il segretario provinciale Conapo Christian Molfetta: “Questo è un dato che dovrà essere preso in considerazione da tutti. In Piemonte su 280 presenti hanno scioperato in 224. Un numero importante una presa di coscienza devastante verso chi ha taciuto per 30 anni. Qui non ha scioperato un sindacato. Hanno detto qualcosa tutti i pompieri!”.

Si spera che l’iniziativa portata avanti dalla Conapo, il sindacato autonomo che da tempo ha sollevato il caso delle retribuzioni e delle pensioni dei vigili del fuoco, comparandole con gli appartenenti alle Forze di Polizia possa essere il punto di svolta per, finalmente, poter cambiare le cose.

Una manifestazione volta direttamente a destare l’attenzione dei politici che hanno in mano le sorti di questi uomini che, per primi accorrono ogni volta che ci sono persone in pericolo. Un lavoro tanto prezioso quanto pericoloso e, troppo spesso, sottovalutato anche dal punto di vista economico e previdenziale.

i vigili del fuoco con questo sciopero chiedono attenzione politica immediata nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in parlamento con stanziamenti di risorse finanziarie specificatamente dedicate ai Vigili del Fuoco per equiparare il loro trattamento retributivo e pensionistico con quello degli altri Corpi dello Stato, ma anche più attenzione al personale in divisa per quanto riguarda il contratto di lavoro e il riordino delle carriere perché per il Conapo “bisogna differenziare chi indossa una divisa e chi fa l’impiegato pubblico”.