BRA
Sabato 24 settembre scorso, nella panoramica cornice di Santo Stefano Roero, l’Ordine dei Cavalieri di San Michele del Roero ha celebrato l’annuale festa in onore dell’Arcangelo Protettore.
Alle ore 17,30 durante la messa officiata dal cappellano dell’Ordine, cavaliere teologo Don Umberto Casale nella secentesca parrocchiale, sono anche stati ricordati i cavalieri recentemente defunti.
Al termine della funzione, nella chiesa stessa gremita di studenti e loro familiari, di presidi, insegnanti, autorità regionali, provinciali, sindaci, oltre che della folta delegazione dei cavalieri della sezione di Milano, il Gran Maestro dell’Ordine, Carlo Rista ed il presidente della Commissione Cultura Dante Faccenda hanno introdotto la cerimonia di consegna delle borse di studio a ben trentatré studenti del Roero particolarmente distintisi nei vari istituti di istruzione superiore.
Un vivo ringraziamento è stato espresso ai generosi donatori delle borse ed ai presidi e professori presenti per la loro partecipazione. Agli studenti premiati, che si trovano alla soglia dell’ultimo anno delle superiori, sono state indirizzate parole sia di vivo compiacimento per i promettenti risultati raggiunti, sia di intenso augurio per l’imminente maturità.
Gli studenti premiati:
Cav. Erwin Pomella di Tarmeno (Bz): Mangiapane Matteo (Scuola Alberghiera Professionale “Apro”, Alba);
Cav. Vincenzo Toppino: Cinque Melania (Scuola Decentramento Professionale “Apro”, Alba);
Cav. Alberto Binello: Borsoni Nicholas (Scuola Decentramento Professionale “Apro”, Alba);
Banca di Credito Cooperativo di Cherasco: Dionese Davide (Liceo Scientifico “Cocito”, Alba, Sezione Lingua straniera);
Banca di Credito Cooperativo di Cherasco: Russo Miriam (Liceo Scientifico “Cocito”, Alba, Sezione Scienze applicate);
Cav. Giuseppe Brusco: Lusso Lorenzo (Liceo Scientifico “Cocito”, Alba, Sezione Bilingue);
Cav. Francesco Molino: Sugliano Luca (IIS “L.Einaudi”, Alba, Sezione Geometri);
Cav. Marco Ansaldi: Taverna Enrico (IIS “Luigi Einaudi”, Alba, Sezione ITIS);
Prof.ssa Anna Corino: Bertero Elisa (IIS “Luigi Einaudi”, Alba, Sezione Ragionieri);
Cav. Giovanni Borgnino: Chiesa Sara (Liceo Artistico Statale “Govone”, Alba);
Cav. Giuseppe Miroglio: Morone Tommaso (Liceo Classico “Govone”, Alba);
Cav. G. Mo. Carlo Rista: Marino Giulia (Liceo Linguistico “Leonardo da Vinci”, Alba, Sezione Scienze umane);
Banca d’Alba: Colombini Elena (IIS “Umberto I – Enologica”, Alba);
Cav. Bruno Ceretto: Trucco Alberto (IIS “Umberto I – Enologica”, Alba);
Cav. Luciano Sandrone: Decarolis Lina (IIS “Umberto I – Enologica”, Alba, Sezione Associata Grinzane Cavour);
Cav. Pierpalo Golinelli: Bianchi Alessia (ITC “E.Guala”, Bra, Indirizzo Turistico);
Cav. Remigio Rivatta: Rocco Eugenio (ITC “E.Guala”, Bra, Indirizzo Mercurio);
Banca d’Alba: Ulici Andreea Claudia (ITC “E.Guala”, Bra, Sez. Igea);
Cav.Angelo Rista: Berardo Giacomo (ITI “E. Guala”, Bra, Sez. Geometri);
Cav.ri del Roero Lombardi - Rho: Panero Emmanuele (Liceo Scient. Stat.“Giolitti-Gandino”, Bra);
Cav. Enrico Cabutto: Fissore Marta (Liceo Classico Statale “Giolitti-Gandino”, Bra);
Cav. Mariano Costamagna: Bouraya Abdelilah (Scuola Professionale S.Domenico Savio ITI, Bra);
Cav.ri Fratelli Cagliero: Barbone Claudio (ITP “Velso Mucci”, Bra);
Nino Arduino – Leon d’Oro, Canale: Ferrero Laura (Istituto Musicale di Canale e del Roero);
Cav. Michele Miola: Battaglino Giulia (Istituto Musicale di Canale e del Roero);
Cav. Alfonso Rava: Scanavino Marco (Scuola “Arte Bianca”, Neive);
Cav. Don Umberto Casale: Varvella Fabrizio (Scuola “Arte Bianca”, Neive);
Cav. Pier Giorgio Verri: Pel Haj Khaoula;
Cav. Antonio Bertolotto: Harzalli Omar;
Inoltre n. 2 borse di studio offerte dal Cav. Sergio Gomba ed altre 2, offerte dalla Banca d’Alba, sono state destinate ad altrettanti studenti dei Comuni delle zone recentemente terremotate: Amatrice, Accumuli ed Arquata del Tronto, tramite la Caritas di Rieti.
Nell’originale ed accogliente struttura del “Palarocche” è quindi proseguita la tradizionale festa con una cena di gala che ha riunito in allegria i cavalieri del Roero locali e quelli, fedelissimi, della Sezione Lombarda.
Non sono mancate le note dei brillanti “Fòra ‘d tuva” a sostenere canti e danze fino a notte inoltrata.