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La Morra ha festeggiato il suo Santo patrono: San Martino, vescovo di Tours, il Santo famoso per il suo gesto di generosa condivisione.
La festa è iniziata con un gesto damore e rispetto per la natura: è stata restituita la libertà a due picchi rossi e a una poiana, animali curati e riabilitati dagli operatori del Centro Recupero di Bernezzo.
Il Sindaco Marialuisa Ascheri ha poi firmato una convenzione con il signor Luciano Remigio, rappresentante del centro che simpegna a fornire il servizio di recupero, cura, mantenimento e successiva liberazione di eventuali animali selvatici feriti o in difficoltà rinvenuti sul territorio comunale di La Morra.
È stato quindi piantato un ciliegio, lalbero dei nuovi nati, dedicato ai bambini del 2014 che hanno ricevuto dalla biblioteca comunale un libro nellambito del progetto Nati per leggere.
'Ci sono due cose durature che possiamo lasciare in eredità ai nostri figli: le radici e le ali, così ha commentato il Sindaco.
Il giorno di San Martino era per il mondo contadino il giorno della scadenza dei contratti di mezzadria e dei traslochi da una cascina allaltra.
Nel ricordo di questa tradizione, dopo i bambini, i protagonisti sono stati i nonni con la consegna dei premi Fedeltà alla Terra. Contadini e alle contadine che duramente hanno lavorato sulle colline lamorresi e che questanno compiono ottantacinque anni.
Premiati: Teresa Beccaria, Caterina Bernocco, Costanzo Bosco, Francesca Clerico, Caterina Conterno, Domenico Mascarello, Catterina Oberto e Maria Peisino.
Al termine la Pro Loco ha deliziato il numeroso pubblico con una buona merenda a base di zuppa, castagne e vino.