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Saluzzo-Nepal, una casa famiglia per 30 bambini celebra una grande "amicizia"

SALUZZO

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Un nuovo viaggio solidale (finanziato in autonomia) è partito con 41 persone da Saluzzo, in provincia di Cuneo, per inaugurare la casa famiglia "Dil Kumari" nel villaggio di Nunthala in Nepal. Il nuovo progetto ha visto la collaborazione delle associazioni locali Cecy Onlus e "I sogni dei bambini", che in soli 11 mesi hanno raccolto i fondi per le realizzazione dell’edificio. Nella casa famiglia troveranno posto 30 bambini orfani o in gravi situazioni famigliari; ci saranno per loro anche due persone del posto, un cuoco ed un insegnante che li sosterranno nella vita di tutti i giorni.

L’edificio è imponente, con una grande cucina e una zona pranzo, i bagni all’interno della casa: questa non è una cosa così scontata in Nepal dove, nella quasi totalità delle case, i servizi non ci sono o sono all’esterno. Le camere ospitano ciascuna 5 letti a castello, già completi di un bellissimo piumone caldo e colorato. Inoltre, nella parte mansardata sono state ricavate due stanze per eventuali volontari che volessero condividere per qualche tempo la vita comunitaria della casa famiglia. Un’altra stanza è dedicata alla televisione e ai computer; infine è stato pure ricavato uno spazio per la zona giochi per i più piccoli.

Lakpa Temba Sherpa, della Monviso Nepal Foundation, ha spiegato che si vuole offrire a questi bambini, che hanno vissuto gravi difficoltà e sofferenze, un luogo accogliente e confortevole. Il viaggio, dopo l’inaugurazione, è proseguito con il trekking nella Valli di Thame e Gokyo attraverso il passo Renjo La (5.300 metri di quota), con la posa della pietra del Monviso sulla cima del monte Gokyio Ri, proprio per evidenziare, ancora una volta, la grande amicizia tra i due popoli.

Al viaggio hanno partecipato anche 4 studenti del liceo "Bodoni" di Saluzzo che, grazie alla collaborazione del Parco del Monviso, hanno avuto l’opportunità di diventare "ambasciatori" di questa esperienza per portare i loro coetanei la testimonianza di quanto ci rende felici fare qualcosa per gli altri. Un grazie va a tutte le persone, ditte ed enti che hanno contribuito con generosità alla realizzazione di questa casa famiglia.

(Foto di gruppo a Nunthala, il villaggio dove è stata costruita la casa famiglia)

 

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