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SALUZZO/ Mezza del Marchesato, Acqua S. Bernardo di Mondovì al primo posto di categoria

SALUZZO

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SERGIO RIZZO - Si è svolta la settima edizione della "Mezza del Marchesato e dei Frutti in fiore". Partenza e arrivo dal centralissimo corso Italia di Saluzzo, dopo 21 chilometri di tracciato nella campagna del Marchesato toccando nell’ordine i Comuni di Manta, Verzuolo e Lagnasco. Al via quasi 400 partenti che dopo due anni stop per la pandemia sono una buona base per ripartire. L’Atletica Mondovì – Acqua S. Bernardo ha preso parte a questa manifestazione con una numerosa pattuglia di atleti. Il miglior risultato è stato quello di Fabrizio Moscarini che ha tagliato il traguardo in 1h28’36” a 20’ dal vincitore il Keniano Riungu Eric Muthomi al 54° posto assoluto e 1° di categoria SM55. Alle sue spalle sono giunti Ezio Occelli in 1h43’33”, tempo che gli vale il 205° posto, il cebano Andrea Borello in 1h45’38 (36° di categoria SM40), Alessandro Ricca in 1h45”39, Michele Pianetta al p.b. con 1h52”25.

Tra le donne Graziella Venezia conferma il suo ottimo stato di forma salendo sul gradino più alto del podio, mentre Elisa Pelazza all’esordio con la maglietta dell’Atletica Mondovì (19ª tra le SF45), completa il suo test di avvicinamento in vista dell’ obbiettivo di novembre. Lunedi 25 aprile a Pietra Ligure, l’Atletica Mondovì si è distinta anche in riviera in occasione della Rapidissima di Pietra Ligure, una 10 km certificata che ha visto prevalere il keniano Riungu Eric Muthomi (30’48”) lo stesso già vincitore della mezza del marchesato del giorno prima. Il cebano Pierfrancesco Figone ha centrato un nuovo piazzamento di prestigio con il nono posto assoluto in 32’57”. Una buona prestazione nonostante non fosse al meglio per un piccolo fastidio occorso in allenamento, che lascia presagire ottime cose in vista delle prossime gare su pista. In gara anche Francesco Peyrone, “Buba” Borello e Luca Cardone hanno chiuso la loro fatica rispettivamente in 39’01”, 39’32” e 40’21”. Per Peyrone e Cardone, entrambi seguiti dal tecnico Ferdinando Pace, i tempi ottenuti rappresentano il loro nuovo personale.

Sergio Rizzo

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