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Saluzzo: il ricordo di Daniela Vineis, prima storica direttrice di Monviso Solidale

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - "Ispirazione, visione, determinazione. Sono questi i primi tre concetti che vengono in mente ripensando a Daniela, la prima direttrice a capo del Monviso Solidale dal 1 gennaio 1997, quando il Consorzio venne costituito. Torniamo indietro nel tempo al 1996: una nuova norma regionale prospettava la possibilità di gestire i Servizi Sociali in forma associata, andando oltre la delega alle Asl, di cui appunto fino ad allora facevano parte i Servizi. Si palesava una nuova fase che necessitava però di trovare una guida ed un gruppo di persone che avesse il coraggio di intraprenderla.

Questa persona fu Daniela Vineis, che iniziò a lavorare a un modo completamente nuovo di pensare e gestire i Servizi Sociali sul nostro territorio: da un lato serviva compiere un percorso condiviso con i Comuni per gestire in maniera diversa struttura e servizi erogati, dall’altro tentare faticosamente di mettere insieme territori che portavano con sé storie e caratteristiche anche molto diverse.

Una delle prime grandi intuizioni di quella che appunto sarebbe diventata la prima Direttrice del Consorzio Monviso Solidale fu quella di delineare territori di competenza del Sociale che fossero sovrapponibili ai distretti ASL: oggi sembra un principio scontato, ma di fatto allora fu proprio uno degli elementi qualificanti del primo Consorzio dei Servizi Sociali che vide la luce in provincia di Cuneo, anticipando altri territori che solo in seguito sarebbero giunti a cogliere la strategicità di questa nuova visione.

L’altra grande novità ispirata dal lavoro di Daniela fu il cambio di paradigma nell’approccio con l’ASL, divenuto paritetico, tanto da produrre la prima convenzione socio-sanitaria fra un ente gestore dei Servizi Sociali e un’Azienda Sanitaria: per la prima volta la Sanità compartecipava al costo dei servizi, consentendone un potenziamento e una maggiore diffusione e capillarità sui territori.

Certo questo processo richiese fatica, giorni e a volte notti di confronti e discussioni, con l’ASL ma anche con i Sindaci che ovviamente si trovarono di fronte alla necessità di cogliere le novità e il valore aggiunto della scelta consortile che si stava prospettando. Servì creare un linguaggio comune, armonizzare l’erogazione dei servizi, gestire il personale, ma dopo 23 anni possiamo dire con certezza che fu una scelta vincente.

“Daniela Vineis fu la promotrice di questa sorta di rivoluzione, fu un grande lavoro di squadra spiega l’attuale direttore generale del Monviso Solidale, Giuseppe Migliaccio – C’era un fermento eccezionale in quegli anni fra un gruppo di responsabili affiatati e oserei dire pionieri, condito da alcuni principi cardine, uno fra i quali la domiciliarità, una caratteristica da lei fortemente voluta e presente in modo significativo proprio nello Statuto del nostro Ente, realizzata allargando la gamma complessa e articolata dei servizi erogati per dare risposte più efficienti ai cittadini ed evitare il ricorso all’istituzionalizzazione. Quel percorso non si è mai arrestato, continua tutt’ora: proprio con quello spirito il nostro lavoro quotidiano è improntato a organizzare servizi che rispondano alle esigenze del territorio, senza  tuttavia rinunciare all’immaginare già i Servizi di domani, lavorando sulla prevenzione, sulla cultura del lavoro di rete, sui progetti locali, nazionali ed europei”.

Un esempio fu la presa in gestione dell’ex struttura manicomiale di Racconigi, che oggi si chiama “Arcobaleno” ed è dedicata alle persone con disabilità grave: non si trattò esclusivamente di assumere la gestione di un servizio, ma fu ed ancora è l’ambizioso tentativo di porsi nell’ottica di avere a disposizione una risorsa importante per la comunità.

Daniela Vineis viene ricordata da tutti i dipendenti che hanno lavorato con lei come una persona dal carattere forte, ma bravissima a valorizzare le risorse umane interne, puntando sulla motivazione e sull’appartenenza.

Ci stringiamo in questo momento a Nanni, Benedetta e Silvia e al resto dei familiari. Daniela è stata e resterà una persona che attraverso il suo impegno e i suoi talenti ci ha resi migliori: e il nostro territorio oggi non può che dedicarle un enorme grazie mentre le manda il suo ultimo saluto".

Consorzio Monviso Solidale Sede di Saluzzo 

Daniela Vineis aveva 63 anni. I suoi funerali si sono svolti nelle scuderie della caserma Mario Musso, a Saluzzo.

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