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Saluzzo, i vestiti che non si usano più generano solidarietà e borse lavoro per i bisognosi

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - Riparte il servizio di raccolta e distribuzione abiti usati e le attività della boutique "Ri-vestiti" a Saluzzo, in provincia di Cuneo. La boutique, aperta nel 2011, si trova in via Volta, in uno dei locali dell’antico Vescovado, ed ha un nome esplicativo: "Rivestiti. Migrazione di vestiti".

All’interno si trovano capi di abbigliamento (donna, uomo e per bambini), che spaziano da foulard, sciarpe e guanti fino ad arrivare a pantaloni, giacconi, cappotti, vestiti da sera, tovaglie ricamate, asciugamani, borse, cappelli di ogni foggia. Nella maggior parte dei casi si tratta di vestiti usati, arrivati alla Caritas attraverso il centro di raccolta in via Maghelona 7 (dove ha sede il Centro di Ascolto), in cui vengono selezionali per la distribuzione dalle volontarie del servizio, ma ci sono anche indumenti o oggetti nuovi regalati da negozi o da privati.

Nell’ottica di un recupero e un riuso di indumenti che sono belli e in ordine, alcuni ancora nella confezione, si evita così lo spreco e con la loro proposta dietro un’offerta simbolica, la Caritas di Saluzzo sostiene l’erogazione di borse lavoro per persone in difficoltà seguite dal Centro di Ascolto. La raccolta dei vestiti (anche biancheria e asciugamani), accessori, scarpe usate avviene solamente per Saluzzo e Comuni limitrofi in cui non vi sia questo servizio da parte delle Caritas parrocchiali (ad esempio come Manta e Verzuolo, dove già sono presenti punti di raccolta).

(Foto tratta dal sito della Caritas Diocesana Saluzzo)

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