CUNEO CRONACA - Durante il confronto al Quartiere di Saluzzo, dove erano presenti amministratori locali e cittadini, Livio Avagnina, gestore trasporti Consorzio Grandabus, che si occupa del trasporto pubblico locale ha illustrato l’organizzazione dei mezzi di trasporto nel territorio delle vallate saluzzesi:

- presenza di linee classiche con orario prestabilito (ci sono più o meno corse a seconda della zona e quindi del bacino d’utenza);

- alta integrazione (siamo l’unica provincia ad aver portato a termine il servizio di integrazione Bip, che con un’unica tessera consente di viaggiare su mezzi appartenenti a consorzi diversi);

- biglietteria (continua ad essere fondamentale la presenza di personale formato per supportare i clienti nell’acquisto di biglietti/abbonamenti);

- i fruitori del Tpl rappresentano il 5 percento dei residenti nelle Terre del Monviso.

Per capire come rimodulare le corse dei bus rendendole più efficienti e meno inquinanti nel territorio della Green Community, si deve partire dal comprendere le esigenze dei cittadini che già usufruiscono dei mezzi pubblici, ma soprattutto di quelli che ancora prediligono l’utilizzo di mezzi privati.

Le strade per viaggiare verso la mobilità sostenibile sono molteplici e possono coesistere tra loro. In linea di massima le principali soluzioni che potranno essere integrate al servizio di tipo tradizionale attualmente in uso sono:

- servizio a chiamata: ne esistono molteplici declinazioni, ma in linea di massima l’autobus viaggia quando qualcuno conferma la corsa in anticipo o in tempo reale perchè l’autista è pronto a partire;

- servizio su prenotazione: bisogna prenotare la corsa con discreto anticipo altrimenti non ci sono né il mezzo né il conducente a disposizione;

-  sharing (condivisione): consiste nel noleggio del mezzo.