SALUZZO
"Continua questa difficile estate che ci vede sempre più impegnati a garantire supporto e accoglienza ai migranti arrivati nel Saluzzese, in provincia di Cuneo, per la raccolta della frutta. Nonostante quest’anno il Comune di Saluzzo, insieme alla cooperativa Armonia e ai mediatori culturali della Cgil, abbia allestito nell’ex caserma Filippi il dormitorio Pas (prima accoglienza stagionali), i 368 posti disponibili sono stati subito assegnati. La struttura quindi non ha potuto dare ospitalità a tutti gli stagionali arrivati in cerca di lavoro.
I posti al Pas sono andati esauriti in pochissimi giorni, così circa 200 persone sono rimaste accampate all’esterno, sul viale del Foro Boario. È qui che in questi giorni si sta concentrando l’azione della nostra équipe e dei volontari della Caritas. Un’attività che parte dall’incontro e dall’ascolto dei braccianti, per capire i loro bisogni e i loro problemi. Alcuni sono originari del Burkina Faso, del Senegal e del Mali, altri anche del Togo e del Gambia, ma tutti hanno in comune la necessità (e la speranza) di trovare lavoro nei frutteti.
Anche le esigenze sono comuni: un posto dove dormire, acqua e bagni, poter cucinare insieme. Alcuni vorrebbero rinnovare il permesso di soggiorno per non dover lasciare Saluzzo mentre lavorano o cercano lavoro. Sia per gli stagionali presenti al Pas, sia per chi si trova al Foro Boario, fuori dal dormitorio, i nostri volontari e l’équipe portano avanti un costante lavoro di informazione, ascoltandoli e invitandoli all’Infopoint in corso Piemonte 59 nel caso in cui abbiano necessità di assistenza legale, medica o amministrativa.
Alcune decine di persone che non hanno trovato posto in altre strutture di accoglienza, hanno occupato illegittimamente un capannone privato in disuso, nei pressi di via Lattanzi a Saluzzo. Ci siamo subito mobilitati per monitorare la situazione e capire meglio cosa fosse accaduto. Siamo riusciti a parlare con alcuni di loro che ci hanno spiegato il motivo dell’azione. Pur comprendendo l’estremo disagio di quanti ormai da alcune settimane sono costretti a vivere all’aperto, siamo preoccupati che l’occupazione sia un motivo di ulteriore vulnerabilità della loro condizione. Pensiamo sia necessario che queste persone restino in una situazione di legalità e speriamo si possa trovare presto una soluzione soddisfacente.
Per queste persone, ogni settimana, come Caritas apriamo un servizio di docce che, interrotto dopo l’apertura del dormitorio Pas, è stato riattivato ed è disponibile il lunedì e il giovedì. Alle docce si aggiunge tutti i martedì e i giovedì la nostra Boutique du monde, un punto distribuzione che abbiamo allestito in una casetta gonfiabile, per offrire generi di prima necessità (abbigliamento, coperte e cibo) in collaborazione con l’Emporio della solidarietà di via Maghelona. Qui gli stagionali che ne fanno richiesta, oltre 200 negli ultimi 7 giorni, contribuiscono al servizio con un’offerta libera per riconoscere loro dignità e garantire l’accesso a tutti quanti".
(Testo e fotografia tratti dal sito di Saluzzo Migrante)