SALUZZO
Giovedì 2 novembre alle ore 21.00 nell'Antico Palazzo Comunale, Salita al Castello di Saluzzo si terrà l'appuntamento "Velhada occitana" con Sergio Berado, Dino Tron, Chiara Cesano (Lou Dalfin) i membri di gruppi delle vallate occitane.
Una serata d’altri tempi tra storia, musica e parole. L’idea è di fare un salto nella tradizione occitana delle valli alpine, raccontando le serate che si passavano nella stalla, le veglie tradizionali in cui si faceva trascorrere il tempo tra racconti, canzoni e musiche.
Un gruppo di suonatori e cantori delle valli accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso la cultura occitana nel suo aspetto musicale. Strumenti del territorio alpino - violini, clarinetto, fisarmonica, organetto e ghironda - per arrivare all’Occitania “grande” con le cornamuse, gli oboi, i flauti, galobet e fifre.
Alcuni musicisti Lou Dalfin faranno da padroni di casa - Sergio Berado, Dino Tron, Chiara Cesano – e introdurranno altri membri di gruppi delle vallate.
La serata sarà aperta con la consegna della bandiera verde di Legambiente “Carovana delle Alpi 2017” all'Unione Montana Valle Maira da parte di Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi Legambiente. Ingresso gratuito.
3 novembre 2017, dalle ore 19.00 - Pala CRS, Saluzzo
Africa unite system of a sound +
Dubioza kolektiv
AFRICA UNITE SYSTEM OF A SOUND è un viaggio, un dialogo tra le due teste pensanti di Africa Unite. Due stili di intendere la musica messi a confronto in un clash che alterna le selezioni di Bunna alle elaborazioni live dub delle stesse da parte di Madaski. Reggae, roots, dub, elettronica, unite sotto il comune denominatore del sound che, da sempre, ha influenzato la loro produzione musicale. Gran profusione di basse frequenze con costante attenzione al far muovere la dance hall.
I DUBIOZA KOLEKTIV si formano nel 2003 e uno dei fattori che ha sempre contribuito alla loro inesauribile spinta creativa è la necessità di dar voce alle problematiche sociali del loro paese, la Bosnia, e allo stesso tempo l’esigenza di portare fuori dai confini nazionali le tradizioni balcaniche, spogliate da tutti quegli stereotipi che i media esteri hanno coltivato.
I Dubioza Kolektiv non sono la solita band da balkan music, piuttosto li si può paragonare a un’esplosiva miscela di balkan e attitudine punk con influenze indo-pakistane e accenni all’elettronica. In ogni caso il risultato finale è assolutamente vincente e i numeri parlano chiaro: il singolo “Free Mp3 (The Pirate Bay Song)”, tratto dall’ultimo album “Happy machine”, ha raggiunto, in poche settimane, più di 3 milioni e mezzo di visualizzazioni su Youtube diventando una vera e propria hit.
“Happy Machine”, uscito il 5 febbraio 2016, è il settimo album della band e vede la partecipazione dell’icona no global Manu Chao, che presta la voce nel brano “Red Carpet” e di Roy Paci, che compare nel brano di chiusura dell’album, una rivisitazione molto particolare di “24.000 baci” di Adriano Celentano.
Ingresso unico € 10
Prevendite online sui circuiti TICKETONE, PIEMONTETICKET / TICKET.IT e VIVATICKET
Vendita diretta presso la Fondazione Amleto Bertoni (senza costi di prevendita)
Vendita diretta alle casse di UVERNADA 2017
Ingresso gratuito ai bambini sotto i 10 anni
Portatori di Handicap – ingresso a pagamento + accompagnatore omaggio
4 novembre 2017, dalle ore 19.00 – Pala CRS, Saluzzo
Fifres e tambours dau pais nissart - Autre Chant
Castanha é vinovèl - Sonadors
Lou Dalfin
I FLAUTI E TAMBURI fanno parte dell'ancestrale tradizione del paese nizzardo, delle valli interne più precisamente. Questa pratica musicale in realtà non si è mai persa ma negli ultimi due decenni ha subito una rinascita grazie a molti giovani musicisti che hanno deciso di reinventare il repertorio. E così queste street band declinate alla provenzale hanno ripreso linfa e diffuso la loro effervescenza artistica ben al di fuori della loro regione.
AUTRE CHANT Il gruppo nasce nel 2011 dall'incontro dei fratelli Rizzo con l'organettista e occitanista chiomontino Alessandro Strano. La sorprendente intesa musicale fra i tre fa sì che già dalle prime prove si riesca a trovare una scaletta divertente sia per chi ascolta e sia per chi balla. Nell'estate 2012 collabora con il gruppo anche Ilario Olivetti, che porta con sè una ventata di novità sonore. Nel 2014 si uniscono Alessandro Zolt con vari strumenti folk e Erica Fazion al violino, e infine nel 2015 avviene la svolta elettrica con Martina Sangrali al basso e Giancarlo Abaldo alla batteria... Dopo un primo disco autoprodotto uscito nel 2016 subentra Ivano Roberto alla batteria.
CASTANHA É VINOVÈL, duo di musicisti della regione di Beziers nato nel 2007, propone canzoni e arie da danzare del repertorio tradizionale occitano. Ghironda, fisarmonica, canto e ritmi si fondono in un suono che segue il puro spirito del ballo popolare. Castanha é Vinovèl incitano e invitano alla danza un pubblico multigenerazionale. Fin dai loro primi live, grazie alla formula innovativa e frizzante ideata, sono diventati le star dei balèti di tutta la regione occitana francese.
SONADORS Dalla Valle Vermenagna Dario e Roberto Avena riunisco intorno a sé una big band di musicisti che si pone in quel solco ancestrale di instancabili animatori di Feste dei Coscritti, Feste delle Leve, Matrimoni e Festin della loro enclave. Da tempo immemore a Vernante e negli altri paesi si suonano fisarmonica e clarino e si ballano courenta e balet. Non soltanto per il pubblico esterno, per i turisti, ma per la propria soddisfazione o gioia e divertimento personale quasi come momento liberatorio dove ognuno ritrova se stesso, il proprio paese, la propria storia, la propria lingua ancestrale. E quella gioia la percepisci dai sorrisi dei ballerini, dall’allegria dei suonatori: non musi lunghi, seri, distaccati ma ragazzi sorridenti, orgogliosi di far vedere cosa hanno trasmesso loro i propri antenati.
LOU DALFIN
Fondato da Sergio Berardo, il gruppo nasce nel 1982 con l’obiettivo di rivisitare la musica tradizionale occitana. Una "line-up" acustica (ghironda, fisarmoniche, violino, plettri, clarinetto, flauti) e un repertorio di brani storici e popolari – sia strumentali che vocali - caratterizzano il percorso artistico della formazione originaria.
Con quest'approccio vengono registrati due LP: "En franso i ero de grando guero" nel 1982 e "L'aze d'alegre" nel 1984. Dopo uno stop di 5 anni, Lou Dalfin "resuscita" nell'autunno del 1990: Sergio riunisce attorno a sé vari musicisti delle più diverse estrazioni musicali - folk, jazz e rock. L'inizio di questa seconda esperienza ha rappresentato il naturale momento di transizione del gruppo dalla formula acustica a quella attuale. Accanto agli strumenti più tipici della tradizione - vioulo, pivo, armoni a semitoun, pinfre, arebebo, viouloun, ecc. – vengono introdotti basso, batteria, chitarra e tastiere. È il nuovo suono di Lou Dalfin che cela un ideale e un fine esplicito: rendere la tradizione occitana fruibile dal maggior numero di persone, perché le radici culturali di pochi divengano patrimonio di tutti.
Oggi, dopo 34 anni di carriera, 12 album realizzati, un impressionante numero di collaborazioni e più di 1300 concerti, Lou Dalfin si sta dedicando alla nuova avventura discografica “Musica Endemica” che ha visto la luce il 1 aprile 2016 e a collaborazioni prestigiose: la musica occitana incontra l'elettronica nell’E.P. Gran Bal Dub. Il progetto nasce da un'idea di Sergio Berardo e Madaski, co-fondatore degli Africa Unite e uno dei più grandi esponenti della musica elettronica nella sua versione dub.
5 novembre 2017 – Pala CRS, Saluzzo
dalle ore 10.00 – expo liuteria
dalle ore 15.00 – i concerti
LA MARATONA DELLE DANZE
Paure Diau - Ben Aqui - Patrick Bouffard
PAURE DIAU è un gruppo di Musica Occitana nato a metà del 2015. Ideato inizialmente da Lorenzo Giusiano con Valerio Levet, residenti nella media e alta Valle Varaita e con il nome di "Esprit Rebel" (Spirito Ribelle), successivamente con l'acquisizione di Elia Dutto e Elena Berardo si è cambiato il nome in Paure Diau. Dopo varie vicissitudini, verso la metà del 2016 si sono aggiunti il chitarrista Francesco Cotta e il bassista Paolo Gastaldi. Con le nuove acquisizioni e con il tempo il gruppo si è piano piano amalgamato e unito, anche grazie al fatto che i ragazzi si conoscessero già in parte fuori dall'ambiente musicale.
Definito da alcuni il "ghirond-hero" per eccellenza PATRICK BOUFFARD è senza dubbio uno dei più significativi suonatori di ghironda in Francia; originario dell'Auvergne, porta avanti la tradizione dell'uso di questo strumento fin dal 1975. Estimatore dei virtuosismi chitarristici di Angus Young tende a trasporre quello stile al suo strumento nella ricerca di quella brillantezza e di quel groove che richiamano i bassi della fisarmonica e i bordoni della cornamusa. Una star nel mondo della musica folk, una chicca che mancava all'Uvernada!
Ingresso unico € 5
Vendita diretta alle casse di UVERNADA 2017
Local Food delle Terre del Monviso e Birre Artigianali al Pala CRS per l’intero festival
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