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Saluzzo, carabiniere fuori servizio accerchiato da 5 giovani (4 minorenni): rintracciati

SALUZZO

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Riceviamo dai carabinieri della provincia di Cuneo e pubblichiamo: "I carabinieri della stazione di Costigliole Saluzzo hanno arrestato un uomo originario della provincia di Torino e dimorante a Piasco con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. È successo che verso le nove di sera, alcuni cittadini segnalavano al 112 delle urla provenienti dall’abitazione di una coppia di conviventi. Sul posto giungeva una pattuglia della locale stazione di Costigliole Saluzzo, unitamente ad altri colleghi.

I militari raggiungevano immediatamente l’appartamento segnalato, dove trovavano un uomo in evidente stato di ubriachezza che aveva appena avuto un violento alterco con la propria convivente. La donna appariva confusa e negava addirittura di avere litigato con suo marito. Gli operanti, a quel punto, decidevano di approfondire gli accertamenti conducendo l’uomo in caserma ed acquisendo dalla sua compagna ulteriori elementi su quanto era accaduto.

Il soggetto però con l’evidente scopo di sottrarsi al controllo, tentava dapprima di divincolarsi, poi colpiva i militari con calci e pugni e li insultava sputando loro addosso. Per contenere l’aggressività dell’uomo si rendeva necessario l’intervento di un’altra pattuglia di carabinieri, finanche di personale medico del 118. L’uomo, con non poche difficoltà, veniva accompagnato in caserma e qui dichiarato in stato di arresto.

Al termine delle formalità di rito, l’indagato veniva associato presso la casa circondariale di Cuneo a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Nei giorni successivi compariva dinanzi al Gip del Tribunale di Cuneo che ne convalidava l’arresto. I carabinieri intervenuti nella circostanza riportavano solo lievi contusioni. Sono in corso indagini finalizzate ad accertare eventuali, pregressi episodi di violenza o maltrattamenti in danno della convivente dell’uomo arrestato.

Un secondo episodio si è invece verificato a Saluzzo, allorquando un carabiniere libero dal servizio veniva praticamente bloccato e accerchiato da un gruppo di ragazzini. Il militare veniva fatto oggetto di pesanti insulti e minacce dirette alla sua persona e all’istituzione che rappresenta, solo perché, alcuni giorni prima, nel corso di un servizio di pattuglia, aveva sottoposto a controllo alcuni di loro, segnalandone uno per possesso di droga e di oggetti atti ad offendere.

Il militare, nella circostanza, riusciva comunque ad uscire dal gruppetto di facinorosi accompagnato da cori ingiuriosi e a contattare i carabinieri del luogo. Le immediate ricerche dei soggetti segnalati e compiutamente descritti dal carabiniere, consentivano ai colleghi della stazione di Saluzzo di rintracciare, a distanza di poco tempo, alcuni degli aggressori e nei giorni seguenti ad individuare tutti gli altri, grazie alle fondamentali testimonianze raccolte e all’aiuto di alcune telecamere presenti sul luogo dei fatti.

Si tratta di cinque ragazzi, di cui uno solo di maggiore età, noti ai carabinieri del luogo per essersi resi responsabili di varie condotte illecite, come furti e danneggiamenti, ed avere manifestato comportamenti devianti anche in contesti familiari e scolastici. Tutti i soggetti coinvolti venivano pertanto deferiti alla Procura della Repubblica di Cuneo e per i minorenni di Torino, con l’accusa di violenza privata in concorso contro un pubblico ufficiale.

A carico del maggiorenne, ritenuto la "mente" del gruppo, è stata applicata dal competente Gip del Tribunale di Cuneo, su richiesta del Pubblico Ministero, la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Saluzzo, con la prescrizione di non allontanarsi dal domicilio nelle ore serali e notturne".

(Immagine di repertorio)

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