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SALUZZO/ "Cali di tensione da una a 3 volte al giorno bloccano i macchinari delle aziende"

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - Non bastavano i rincari esorbitanti dell’energia e le difficoltà di reperimento dei materiali, ora a mettere i bastoni tra le ruote delle imprese nell’area artigianale di Saluzzo interviene anche il funzionamento “a singhiozzo” della centralina erogatrice di energia elettrica, con gravi disagi nel mantenimento di funzioni produttive a tempi lunghi. 

Un problema che si trascina da anni, e per il quale era già stata interpellata più volte l’E-Distribuzione, società titolare dell’impianto, senza che venisse mai trovata una soluzione per stabilizzare il flusso energetico. Nelle ultime settimane, però, il disagio sembrerebbe aver subito un ulteriore peggioramento, generando danni consistenti alle imprese che risiedono e lavorano in quella zona. 

«Siamo esasperati da questa situazione – commenta Davide Barbero, contitolare insieme alla sorella Luisa della Meccanica Barbero di Saluzzo – che sta mettendo in seria difficoltà il nostro trend produttivo. Abbiamo più volte tentato di parlare con l’E- Distribuzione, ma finora le loro risposte sono state evasive, in quanto, a parere loro, l’erogazione del servizio è regolare. Ma intanto la problematica continua a peggiorare; negli ultimi dieci giorni l’abbassamento di tensione si è verificato da una a tre volte al giorno, bloccando i nostri macchinari, con ingenti danni agli stessi ed ai particolari in lavorazione e creando gravi ritardi nelle consegne».

«La nostra azienda – spiega Carlo Putetto, titolare della Carbonteam di Saluzzo – produce manufatti in fibra di carbonio per automotive medicale e industriale ed ha quindi la necessità di alimentare dal punto di vista energetico lavorazioni molto lunghe che avvengono soprattutto di notte e per le quali è essenziale non interrompere l’operazione. Con l’aumento degli sbalzi di energia di questi ultimi giorni ci siamo ritrovati più di una volta a dover rifare il processo daccapo, con un significativo danno economico e con il rischio di perdere il cliente a causa del protrarsi della tempistica di lavorazione. Abbiamo anche ipotizzato di affiancare alle macchine dei gruppi di continuità, ma vista la complessità della nostra produzione, dovremmo fare in tal senso investimenti troppo onerosi per la nostra impresa».

«È impensabile – dichiara Michele Quaglia, vicepresidente di Confartigianato Imprese Cuneo - che un’area artigianale, dove lavorano una quindicina di imprese, non venga supportata in modo efficiente dall’E-Distribuzione nell’erogazione dell’energia elettrica. Stiamo scontando la scelta di rendere sempre più impersonale il rapporto con gli Enti erogatori di servizi primari. Di fronte ad un disagio così pregnante, si dovrebbe poter interloquire, non con un semplice call center, ma con personale qualificato, in grado di comprendere la problematica e valutare in modo efficace una possibile soluzione. Come Associazione ci faremo sicuramente portavoce di queste criticità presso l’Ente erogatore affinché si risolva al più presto la questione».    

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