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Saluzzo allarga la rete di piste ciclabili verso Torino con la Via della Pietra, passando da Moretta 

SALUZZO

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CUNEO CRONACA - Da Saluzzo al centro di Torino, tramite due direttrici diverse, sempre in bicicletta.

Il Comune di Saluzzo è al lavoro per allargare e migliorare la rete di piste ciclabili della zona e per collegare il territorio saluzzese con il capoluogo regionale. 

Una direttrice è la nuova «Via della Pietra», il percorso che da Bricherasio porterà a Bagnolo e Barge e poi arriverà a Saluzzo da Castellar, passando da Revello ed Envie. L’altro giorno l'Amministrazione civica del sindaco Mauro Calderoni ha incontrato il collega di Pinerolo Luca Salvai per affrontare questioni comuni legate all'area pedemontana ed è emersa l'ipotesi di un allungamento di questo tracciato proprio fino alla città della Cavalleria e delle Olimpiadi invernali. Il sindaco pinerolese si incontrerà nei prossimi giorni con i capofila della «Via della Pietra», l'Unione montana Barge e Bagnolo, per discutere di questa nuova idea. 

Intanto, sull’altro versante, il Comune di Saluzzo ha firmato un accordo di programma con Moretta per trasformare l’ex ferrovia per Airasca in un nuovo percorso interamente dedicato alle “due ruote ecologiche”. Il resto dell’ex linea Fs, dismessa dal 1986, è già stato trasformato in un tracciato ciclabile, da Moretta passando da Villafranca e Vigone, fino appunto ad Airasca da dove si può proseguire per Torino passando da Stupinigi. Il segmento Saluzzo-Moretta non era stato riqualificato perché i binari erano usati da una ditta morettese specializzata nella riparazione treni, fino ad alcuni anni fa. 

Saluzzo e Moretta stanno partecipando ad un bando della Regione Piemonte per analizzare le varie ipotesi di riutilizzo del sedime ferroviario (cioè dove si trovano ancora i vecchi binari). 

I lavori della «Via della Pietra» sono stati avviati a gennaio nel tratto tra Barge e Bagnolo dove, anche in questo caso, il tracciato riutilizza la vecchia linea dei treni. Nel territorio di Saluzzo la nuova pista ciclabile passerà dal ponte sul Po al confine con Revello, nei campi di fronte al carcere e poi verso Castellar dalla Morra e fino in centro al borgo della valle Bronda, da dove si potrà imboccare l’attuale percorso ciclabile ricavato sulla strada vicinale che corre lungo il torrente. Oggi è già in funzione il tratto in provincia di Torino tra Bricherasio e Campiglione fenile. Al termine sarà un tragitto di oltre 30 km, a cui si potrebbero aggiungere altri 10 km fino a Pinerolo, città da cui si può proseguire per Torino, sempre “in sella”. 

Gli interventi sono finanziati dalla Regione, dalla Provincia e dalla Città metropolitana, dai Comuni interessati dal progetto e da privati. 

«Quando tutti i tratti saranno stati realizzati – dicono il sindaco Calderoni e il vice Franco Demaria -, su entrambe le direttrici, Saluzzo avrà a disposizione un circuito ad anello per raggiungere Torino e viceversa, a disposizione in particolare dei numerosi cicloamatori che scelgono di visitare il Piemonte e la sua metropoli. Le nuove piste, entrambe per la maggior parte pianeggianti o con pendenze minime, potranno essere usate anche per spostamenti “quotidiani” come andare al lavoro o a scuola.

Ci sembra di andare nella giusta direzione, quella, cioè, di spostamenti sempre più sostenibili e “green” sia per chi queste zone le abita tutto l’anno, sia per i turisti che sempre più numerosi scelgono di scoprire Saluzzo e le Terre del Monviso e che sovente si muovono in bici». 

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