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Saluti, una lezioncina sulla mobilità a Cuneo, arrivederci e grazie!

CUNEO

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RICCARDO SARTORIS - Una farsa grottesca. Ciò che una ventina di persone ha vissuto venerdì pomeriggio nel Salone del Consiglio comunale di Cuneo non potrebbe descriversi altrimenti.

La presentazione dello studio del riassetto della mobilità cittadina era un momento importante per far conoscere i risultati dell’elaborazione dei dati raccolti da SITI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione) e le proposte per eliminare le criticità legate al traffico cittadino, al futuro del centro storico, al problema parcheggi e del TPL, oltre che alla mobilità in bici ed a piedi.

La presentazione prevedeva la registrazione dei partecipanti, l’introduzione ed un saluto da parte del sindaco, poi gli esperti del SITI avrebbero affrontato i vari ambiti dello studio.

Il sindaco ha salutato i presenti ed ha passato la parola all’assessore Dalmasso il quale ha salutato i presenti ed ha passato la parola al direttore di Siti, il quale ha salutato i presenti e ha finalmente introdotto l’argomento non prima di aver premesso che le attività commerciali si insediano dove vi sono i servizi migliori. Tra le priorità che condizionano le scelte per nuovi insediamenti produttivi vi è la logistica e quindi i trasporti e la mobilità urbana.

Doveva venire un direttore di Torino per spiegarci che se i servizi funzionano i cittadini sono più felici ed il commercio e l’industria prospera? Piuttosto banale.

Venerdì pomeriggio abbiamo assistito alla lezioncina su come funziona la città in cui abitiamo, prendendo come spunto l’analisi dei dati raccolti tra novembre 2012 e maggio 2013, elaborati in un primo documento del febbraio 2014, ripresi nel marzo 2014 ed utilizzati per un lavoro terminato nel mese di aprile 2015 e presentato a dicembre 2015.

I lavori nella zona dell’ex eliporto sono di aprile 2014, quelli di rifacimento di via Roma sono del maggio 2014, quelli su Foro Boario del dicembre 2014. Come può basarsi uno studio utilizzabile su analisi vecchie di oltre due anni?

Quando sono state fatte le interviste e i rilievi, la città era completamente differente. Possiamo considerarlo uno studio affidabile e attendibile?

Io ho i miei dubbi, anche perché dopo averci nuovamente illustrato i dati raccolti, siamo venuti a sapere che per risolvere il problema della mobilità privata e sosta, viene suggerito di introdurre sull’altipiano tutti parcheggi a pagamento, rilasciando dei pass per i residenti (così nelle zone blu si parcheggeranno tutti i cuneesi), incentivare l’uso della bicicletta e dei pedoni (così le ciclabili attraverseranno tutta la città mettendo a rischio i pedoni ed i ciclisti) e far pagare ai residenti tutti i costi per migliorare i servizi (l’hanno chiamata sostenibilità economica a sociale).

Alla precisa domanda di un presente - con l’assessore che invitava il pubblico a non interrompere che poi se ne sarebbe parlato alla fine – di conoscere se si fosse presa in considerazione anche le problematiche di coloro che vengono in città per lavorare, un funzionario Siti ha avuto il tempo di rispondere che era una questione non oggetto di analisi (sic).

La candida ammissione, poi, si è allargata a tutta la questione del TPL che non è stata oggetto di previsione in quanto, dovendo provvedersi ad un nuovo bando, si è ritenuto di non dover entrare nel merito.

Voi pensate che alla fine si sia aperto un dibattito costruttivo?

Assolutamente no!  L’assessore Dalmasso ha ringraziato ancora ed ha salutato gli astanti senza alcuna possibilità di replica.

A questo punto come associazione di Consumatori intendo ufficialmente e pubblicamente richiedere (come peraltro già fatto in passato senza esito) che il Comune di Cuneo adotti quanto previsto dalla Legge n. 244/2008 (finanziaria 2008) la quale all’art. 2, comma 461 recita “al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi pubblici locali e di garantire la qualità, l'universalità e l'economicità delle relative prestazioni, in sede di stipula dei contratti di servizio gli enti locali sono tenuti ad applicare le seguenti disposizioni: consultazione obbligatoria delle associazioni dei consumatori”

Ciò valga per il prossimo bando di gara per il trasporto urbano e per ogni altro nuovo appalto di servizio pubblico.

Facciamolo…insieme!

Riccardo Sartoris, presidente Movimento Consumatori Cuneo

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